Kakà ritorna a giocare? Magari nel Monza di Berlusconi e Galliani, con cui condivise una felicissima parentesi in rossonero? Improbabile.

Anzi, sarebbe già arrivato un 'no' da parte del brasiliano, classe '82, al ritorno in campo in Serie C, dove i due ex dirigenti meneghini sperano di fare la storia anche alla guida del loro nuovo club. Come lui, già anche Antonio Cassano - anch'egli rossonero, tra l'altro poco dopo la cessione dello stesso Kakà al Real - aveva detto no alla Serie C (a meno che non fosse l'Entella, vicino casa, a chiamare).

Non si arresta, in ogni caso, la caccia agli svincolati da parte del club biancorosso, visto che come scrive il Corriere Galliani in questi giorni sta sfogliando la sua personale "agenda con nomi dei procuratori, da Jorge Mendes a Mino Raiola, per chiedere informazioni su assistiti svincolati".

Niente da fare, però, con Kakà, che per motivi familiari - non vuole lasciare il Brasile per crescere i suoi bambini - ha detto no. Proseguirà, in ogni caso, il suo "apprendistato" da dirigente in rossonero.

Da oggi intanto è ufficiale l'arrivo proprio al Monza di Simone Iocolano, che era svincolato in estate dopo il fallimento del Bari. Ha firmato un biennale. Ma il nuovo AD prepara altri nuovi, interessantissimi, colpi. E' pur sempre (stato) il Condor...