Il matrimonio con Ciro Immobile è stato ufficializzato da poco, ora tocca alla firma di Simone Inzaghi (aspettando anche quella di Acerbi). Il tecnico biancoceleste è in scadenza nel 2021, aspetta l’incontro decisivo con Lotito. Hanno "parlicchiato" in ritiro, ci sono stati dei siparietti legati al mercato e alla trepidazione di Simone. Il presidente l’ha sempre rassicurato: «Vedrai, sarai soddisfatto».

Lazio, quale futuro per Inzaghi?

Inzaghi può anche decidere di continuare ad allenare in scadenza, è sconveniente per la Lazio, forse anche per lo stesso allenatore: iniziare una stagione con un tecnico legato ad un accordo a termine non è mai consigliabile, lo spogliatoio riceverebbe un segnale di instabilità. Simone aspetta il giusto adeguamento, guadagna 2 milioni più bonus, pensa di meritare un ingaggio equiparato ai top player laziali. Lotito gli ha proposto un rinnovo di due anni (2023) con opzione fino al 2024, la proposta economica dovrebbe attestarsi sui 3 milioni più bonus. In alternativa c’è sempre la possibilità di firmare per un anno in più, come accaduto l’anno scorso. Inzaghi è innamorato della Lazio e questo amore lo ha spinto a rifiutare grosse offerte in passato, alla lunga lo aiuta a spegnere ogni incavolatura, a rigenerarsi e ad andare avanti più carico che mai. Il presidente fa base a Cortina, il diesse Tare è in ritiro ad Auronzo, il vertice potrebbe svolgersi in settimana. Possibile che alla fine l'accordo arrivi a 3.5 milioni più bonus fino al 2022, per poi riaggiornarsi a fine stagione come accaduto quest'anno.

I numeri della Lazio di Inzaghi

Nell'ultimo campionato, appena passato in archivio, la Lazio d Simone Inzaghi ha messo a referto numeri davvero importanti: 78 punti in 38 giornate (al pari dell'Atalanta di Gasperini), 79 gol fatti (terzo miglior attacco dopo quelli della Dea e dell'Inter) e 42 reti incassate (seconda difesa meno battuta, dietro soltanto a quella di Conte). Prima del lockdown c'era la netta sensazione che la leadership della Juventus potesse essere seriamente insidiata, con un punto di distacco e 12 giornate da giocare, disputando un impegno a settimana al contrario dei bianconeri che avrebbero dovuto sostenere anche la Champions League e la Coppa Italia. Lo stop forzato ha 'rovinato' tutto. Ma il traguardo Champions, vero obiettivo stagionale, è stato comunque raggiunto in scioltezza.

Inzaghi (Getty)
Inzaghi (Getty)