CHI È ASMIR BEGOVIC

Asmir Begovic nasce a Trebigne, nell'ex Jugoslavia (ora Bosnia Herzegovina), il 20 giugno del 1987 e, come purtroppo spesso accade per i ragazzi di quella generazione, fugge dal paese natale all'età di 4 anni per rifugiarsi con la famiglia in Germania, lontano dalla distruzione della guerra. Senza mai dimenticare le sue radici, qui Begovic cresce e scopre le sue doti di portiere nelle giovanili del Kirchhausen, prima di trasferirsi ancora, in Canada, dove gioca nel Southwest Sting SC. Per questo Asmir ha la cittadinanza canadese e gioca nelle giovanili della nazionale del Canada, prima di rispondere "da grande" alla convocazione della sua Bosnia: una scelta non facile, perché Begovic prima giura fedeltà al Canada, poi cambia idea quando, in occasione della morte del nonno, fa ritorno in Bosnia e vede la distruzione della terra in cui è nato; la cosa lo spinge a riscoprire la passione per i colori della propria bandiera. Il ritorno in Europa arriva in Premier League, al Portsmouth, dal quale va via spesso in prestito (La Louviere in Belgio, Macclesfield Town, Bournemouth, Yeovil Town, Ipswich Town). Nel 2010 passa allo Stoke City per poco più di 3 milioni di sterline; qui si afferma come portiere titolare e arriva la chiamata del Chelsea, che lo acquista per 10 milioni di sterline per avere un "secondo che sia anche un primo" alle spalle di Thibaut Courtois. Vince una Premier League e fa la conoscenza di Conte, che ora troverà avversario nel derby di Milano. Sì, perché dopo il ritorno al Bournemouth, Asmir viene prestato al Qarabag e successivamente al Milan, per raccogliere l'eredità di Pepe Reina, uno che, come lui, è un secondo molto simile a un primo.

IL RUOLO - Portiere solido e di affidamento. Alto quasi due metri, Begovic è molto bravo nelle uscite e nel controllo del gioco, ma dispone anche di un'ottima reattività. In alcune movenze ricorda Etrit Berisha, tanto per fare un parallelo con la nostra serie A, sebbene il suo percorso lo abbia sicuramente arricchito di tanta esperienza, anche a livello europeo, per renderlo ancora più completo.

PERCHÈ PRENDERLO AL FANTACALCIO - Preso singolarmente, non è di certo un colpo consigliato al fantacalcio, ci mancherebbe altro. Va preso in coppia con Gigio Donnarumma e, anche se potrebbe fare pochissime gare, state certi che darà ampie garanzie quando verrà chiamato in causa.

... E PERCHÈ NO - Semplicemente perché non è un titolare e probabilmente non lo sarà mai in questa stagione, dove farà da riserva a Donnarumma. Come detto in precedenza, però, è necessario averlo in rosa come secondo di Gigio, soprattutto perché nell'ultimo periodo il portiere della nazionale azzurra ha avuto qualche acciacco, anche se ha sempre stretto i denti.

STATISTICHE - Nelle statistiche di Begovic c'è anche un gol realizzato. E non un gol "classico" dei portieri, alla Brignoli di testa, e i tifosi del Milan lo ricordano bene. Sì, perché Begovic ha segnato da oltre 100 metri, beffando l'ex viola Boruc con un rinvio lunghissimo che ha sorpreso il collega avversario durante Stoke City-Southampton dopo 12 secondi. Insomma, un gol da Guinness dei Primati. Begovic ha giocato 11 partite con il Portsmouth, subendo 20 reti, 19 col Chelsea (29 gol subiti), 45 col Bournemouth (73 gol subiti) e ben 160 con lo Stoke City (196 gol subiti e, come detto, uno realizzato). Cinque i gol subiti in 10 presenze con il Qarabag. Con la maglia della Bosnia, invece, Asmir ha raccolto il pallone in rete 71 volte in 62 gare.

LA FANTASCHEDA (1-5)

VALORE ASSOLUTO DEL CALCIATORE: 2.5/5

VALORE FANTACALCISTICO DELL'ACQUISTO: 1/5

CONTINUITA': 2/5

POTENZIALE TITOLARITA': 1/5

RESISTENZA AGLI INFORTUNI: 3.5/5

TENDENZA AL BONUS IN PROPORZIONE AL RUOLO: 1.5/5