Olsen nel corso del Mondiale (Getty Images)

+

CHI È - Chiamato a raccogliere un’eredità pesantissima: è Robin Olsen il sostituto di Alisson, diventato con la cessione al Liverpool per 62,5 milioni (e 10 di bonus) il portiere più costoso di sempre. All’estremo difensore classe ’90 toccherà l’ardua impresa di non far rimpiangere il brasiliano che è stato più volte decisivo, sia in campionato che in Champions League, nella passata stagione. Nazionale svedese, già tra i giustizieri dell’Italia nel play-off nel novembre 2017, ha ben figurato anche nel corso del Mondiale in Russia: ha chiuso tre gare a rete inviolata con Corea del Sud, Messico e Svizzera (agli ottavi di finale), fuori ai quarti di finale contro l’Inghilterra. La migliore prestazione l’ha offerta nell’ultima gara del girone contro la Germania nonostante abbia dovuto arrendersi alla magistrale punizione di Kroos nel finale. Dopo le stagioni in patria al Malmö con cui ha vinto due campionati nel 2013 e nel 2014, nella seconda parte del 2015 si è trasferito per una breve esperienza al Paok Salonicco in Grecia, prima di ritornare alle più congeniali latitudini del Nord che gli hanno permesso anche di collezionare presenze in Champions League: in Danimarca, con la maglia del Copenhagen, ha conquistato inoltre il double campionato/coppa nel 2017. Vetrina Mondiale ed ecco la chiamata di Monchi (undicesimo colpo di questo suo mercato): 8,5 milioni (+3,5 di bonus) al club danese, un altro svedese per i giallorossi dopo la meteora Wilhelmsson (gennaio-giugno 2007), ancora un cambio tra i pali per i giallorossi. Stekelenburg fu il primo portiere dell’era americana, poi anche Goicoechea titolare con Zeman prima dei graduali miglioramenti: De Sanctis, Szczesny per finire con Alisson.  

IL RUOLO - Il portiere svedese classe ’90 dovrà guardarsi, almeno inizialmente, dalla concorrenza di un portiere esperto e navigato come Mirante che conta 339 presenze in Serie A e che ha svolto tutta la preparazione con i giallorossi oltre ad aver già disputato le prime amichevoli. Per l’ex Bologna inoltre minori problemi nel dialogare con il resto della retroguardia. Naturale invece per il reduce dal Mondiale un primo periodo di ambientamento. Fuzato sarà invece il terzo.

CARATTERISTICHE TECNICHE - Sfiora i due metri d’altezza, ma è portiere dotato di grande reattività ed esplosività che va giù e si allunga con velocità e prontezza. Le lunghe leve gli permettono di essere difficilmente superabile a tu per tu ed efficace nelle uscite. Rispetto ad Alisson manca la tecnica e sicurezza nel gioco con i piedi.

FANTACONSIGLI - Nella passata stagione la difesa romanista fu la seconda migliore del campionato dietro la Juve, Alisson riuscì a chiudere 17 gare a rete inviolata (meglio solo Reina, 18). La retroguardia di Di Francesco, che ha mantenuto tutti i suoi protagonisti della scorsa annata, dovrebbe dare anche quest’anno discrete garanzie ed il pacchetto di portieri giallorossi Olsen/Mirante può essere tra i più convenienti, tra quelli delle big, visto che manca del nome di grido in grado di fare impennare il prezzo. Ben più rischioso sarebbe puntare sul solo Olsen, da acquistare in sede d’asta anche il suo secondo così da stare al riparo da qualunque sorpresa.

A San Siro nel corso di Italia-Svezia (Getty Images)

+

STATISTICHE - Conta 12 presenze in Champions League nelle fasi a gironi del 2014/2015 (con la maglia del Malmö sfidò anche la Juventus, doppia sconfitta per 2-0) e del 2016/2017 (con la maglia del Copenhagen, nel girone con Porto, Leicester City e Club Bruges subì soltanto 2 gol e chiuse 4 gare a rete inviolata). A queste si aggiungono le 17 presenze nei turni di qualificazione: lo scorso anno fallito l’accesso alla Champions con l’eliminazione ai preliminari per mano del Qarabag. Sono 12 invece le presenze in Europa League (2 con la maglia del Paok, 10 con il Copenhagen che nella passata stagione ha chiuso il suo cammino ai sedicesimi contro l’Atletico Madrid, Olsen in campo nella sconfitta per 4-1 casalinga). Sono state 53 le presenze nella Serie A svedese con la maglia del Malmö e 53 i gol subiti dal 2012 al 2015, 11 presenze in Grecia al Paok (12 gol subiti) a fine 2015, poi dal 2016 al Copenhagen in Danimarca 71 presenze e 59 gol subiti: record nazionale di clean sheet nel 2016/2017. Con la Svezia l’esordio nel 2015: nel 2016 è stato riserva agli Europei di Isaksson, poi si è preso il ruolo di numero uno; in totale 23 presenze e 16 gol subiti fino all’ultimo Mondiale.

LA FANTASCHEDA - Ogni valutazione è puramente indicativa, e va implementata con le informazioni che verranno aggiornate, in tempo reale, mediante 'La Guida per l'asta perfetta di Fantagazzetta'. I valori segnalati vanno da un minimo di 0 ? (negativa) ad un massimo di 5 ? (eccellente).

VALORE ASSOLUTO DEL CALCIATORE: ???

VALORE FANTACALCISTICO DELL'ACQUISTO: ???

CONTINUITÀ: ????

POTENZIALE TITOLARITÀ: ????

RESISTENZA AGLI INFORTUNI: ????

TENDENZA AL BONUS IN PROPORZIONE AL RUOLO: ???