E' tornato Zaniolo e lo ha fatto nel migliore dei modi, tornando al goal nella splendida affermazione della Roma di Mourinho sul difficile campo dell'Atalanta.

Un goal voluto a tanto desiderato quello di Zaniolo, dopo un anno mezzo di attesa, che ha contribuito al poker giallorosso sui nerazzurri di mister Gasperini.

Il giovane classe 1999 è indubbiamente uno degli esterni d'attacco più forti nel panorama italiano, e solo i problemi fisici che lo hanno attanagliato, gli hanno impedito di essere con la nazionale azzurra di Mancini al glorioso europeo vinto in Gran Bretagna.

Il tecnico Josè Mourinho dal suo canto ha avuto l'intuizione tattica di spostarlo dal ruolo di esterno alto a quello di attaccante, più precisamente nelle vesti di seconda punta (un po' come giocava agli inizi quando militava nelle giovanili all’Inter).

In questa posizione in campo il numero 22 giallorosso sta tornando ai suoi livelli, non dovendo spendere tante energie fisiche nei continui e profondi ripiegamenti e valorizzando le sue qualità in ottica offensiva. 

 

In realtà il valore di Zaniolo è stato ed è oggi indiscutibile, cioè un calciatore moderno a tutti gli effetti, le cui valutazioni e percezioni risultano condizionate (talvolta anche alterate) da quella che è la sua immagine che si vede fuori dal campo.

Nell’epoca in cui persino gli infortuni, vengono visti quasi come una “colpa” del calciatore, come diretta conseguenza di una mancanza di professionalità in senso assoluto.

Ad incidere è stata spesso la tanto chiacchierata vita sentimentale di Zaniolo, i suoi tatuaggi e la sovraesposizione social e mediatica, che possono portare  a quell’ideale di sopravvalutazione che accompagna chi ha avuto avuto la fortuna o il merito come nel suo caso, di bruciare le tappe per la carriera.

 

Il presente ora si spera possa regalare altre gioie e soddisfazioni al talento di Zaniolo, sul quale puntano non solo la Roma ed i tifosi di fede giallorosa, ma anche i tanti appassionati di Fantacalcio sparsi in Italia.