Sognando il Crotone della scorsa stagione. Questo è quello che si augurano tutte le neopromosse 2016-2017 in Serie A, a fronte di un presente che le vede versare lacrime e sangue, ma soprattutto mettere in fila sconfitte più o meno pesanti. Spal, Verona e Benevento, a seguito della 25esima giornata di campionato, stazionano in zona retrocessione, rispettivamente con 17, 16 e 10 punti. Il club calabrese, sopra il terzetto e quindi diciassettesimo, dista ben 4 punti dalla Spal, 5 dal Verona e 11 dal Benevento. I numeri non sono confortanti per queste compagini provenienti dalla B. Prendendo in esame il girone di ritorno, dunque gli ultimi sei match, la squadra di Semplici ha raccolto 2 punti, quella di Pecchia 3 e infine quella di De Zerbi 6. 

I giallorossi sono coloro che hanno dato un segnale confortante domenica vincendo contro il Crotone, ma non hanno mai posto in essere un trend positivo. Infatti, la penultima gara dove hanno raccolto bottino pieno è stata nel ritorno, in casa, contro la Sampdoria. La prestazione disperata ma fruttuosa con i calabresi potrebbe quindi risultare fine a se stessa, visti i punti salvezza necessari. Sopra il gruppo allenato da Zenga, ci sono il Sassuolo (23), Chievo e Cagliari (25). Non possono considerarsi tranquille, nemmeno il Crotone può esserlo, tuttavia i margini di ottimismo nonchè di speranza, sono più consistenti. La risalita per le ultime tre assomiglia sempre di più al Passo del Pordoi, soprattutto perchè a tastare loro il polso non si ottiene un battito troppo ritmico. È tuttavia valida la flebile possibilità che si ripeta una sorta di miracolo crotonese, quando a maggio dell'anno scorso, la squadra di Nicola si conquistò nelle ultime 9 partite, 20 dei 34 punti che bastarono alla permanenza in A. 

Fenomeni clamorosi a parte, che per la loro eccezionalità restano complicati da ripetersi, valutiamo al momento l'ipotesi di una classifica in zona retrocessione immutata fino alla 38esima giornata: le neo promosse cadrebbero tutte in B dopo un solo anno di permanenza in A. Dovesse accadere, l'episodio avrebbe, questo sì, avrebbe un che di eccezionale, al pari della salvezza incredibile dei calabresi: mai, da quando il nostro massimo campionato conta 20 iscritte - e tre retrocessioni - è successo che tutte le neo promosse retrocedessero

Andiamo in ordine cronologico, grazie anche a questa tabella: 

STAGIONIPARTECIPANTI PROMOSSE DALLA BRETROCESSE IN B A FINE CAMPIONATO
2004-05Palermo, Cagliari, Livorno, Messina, Atalanta, FiorentinaBologna, Brescia, Atalanta
2005-06Empoli, Treviso, AscoliLecce, Treviso, Juventus* (Messina)
2006-07Atalanta, Catania, TorinoChievo, Ascoli, Messina
2007-08Juventus, Napoli, GenoaEmpoli, Parma, Livorno
2008-09Chievo, Bologna, LecceTorino, Reggina, Lecce
2009-10Bari, Parma, LivornoAtalanta, Siena, Livorno
2010-11Lecce, Cesena, BresciaSampdoria, Brescia, Bari
2011-12Atalanta, Siena, NovaraLecce, Novara, Cesena
2012-13Pescara, Torino, SampdoriaPalermo, Siena, Pescara
2013-14Sassuolo, Verona, LivornoCatania, Bologna, Livorno
2014-15Palermo, Empoli, CesenaCagliari, Cesena, Parma
2015-16Carpi, Frosinone, BolognaCarpi, Frosinone, Verona
2016-17Cagliari, Crotone, PescaraEmpoli, Palermo, Pescara

Intanto, c'è un asterisco sulla retrocessione arbitraria della Juventus nel 2006, causa sentenza in merito a "Calciopoli". Ne beneficiò il Messina, che chiuse 17esimo con 31 punti e si salvò insperatamente. In grassetto, invece, sono stati evidenziati i club che sono caduti in B da neo promossi. Solo nel 2016 abbiamo avuto due retrocessioni da neopromosse su tre (Carpi e Frosinone), una sorta di record, altrimenti il trend si assesta ad una, eccezion fatta per il biennio 2006-2008. 

Prendiamo in esame l'estate del 2004, quando - dopo 52 anni - la Serie A tornò da 18 a 20 squadre: furono mesi abbastanza turbolenti. Il campionato di B 2003-04  vide ai nastri di partenza ben 24 iscritte, tanto che venne ribattezzato "A2". Questa scelta provvisoria fu figlia del celebre "caso Catania" dell'aprile del 2003 e del conseguente blocco delle retrocessioni (protagoniste le retrocesse in C1 e ripescate: Genoa, Salernitana, Catania e la Fiorentina per meriti sportivi). E così fu deciso che nella massima serie sarebbero salite cinque squadre più la sesta che avrebbe vinto lo spareggio "interdivisionale". Nello stesso si confrontarono la Fiorentina, classificatasi sesta in B, e il Perugia, quindicesimo in A. Ebbero la meglio i toscani, con una vittoria di misura in Umbria e un pareggio per 1 a 1 a Firenze. 

Nel campionato 2005-06 oltre alla retrocessione della Juventus, fu decisa l'eliminazione dello spareggio nei casi di parità di posizione di classifica. Vennero quindi istituiti i nuovi parametri di validità, in primis la classifica avulsa. Poi, la differenza reti, il numero maggiore di gol all'attivo, il sorteggio. 

Come già premesso, seguirono due stagioni nelle quali le neo promosse, nel dettaglio Atalanta, Catania, Chievo, Juventus, Genoa, Napoli e Torino, riuscirono a restare in A. Dal campionato 2008-09 in poi, invece, abbiamo sempre assistito al crollo di una neo promossa. A Livorno e Pescara è accaduto ben due volte, seguono con una: Lecce, Brescia, Novara, Cesena, Carpi e Frosinone. Proprio questi due club, retrocessi da "vergini" nella massima Serie, rappresentano tutt'ora il record di neo promosse cadute, del campionato a venti squadre. 

Non è detto, non è ancora finita, ma questa potrebbe essere la stagione dove il primato potrebbe essere battuto con l'en plein Spal, Verona e Benevento. Più che gli scongiuri, c'è da inanellare una serie di risultati positivi, magari spuntarla nei confronti diretti.
Questi quelli finora disputati (davanti il numero della giornata): 

2° Crotone-Verona 0-0
6° Crotone-Benevento 2-0
7° Spal-Crotone 1-1
8° Verona-Benevento 1-0
16° Spal-Verona 2-2
17° Benevento-Spal 1-2
21° Verona-Crotone 3-0
25° Benevento-Crotone 3-2

In sostanza, servono gol e risultati, cose molto più concrete del limitarsi a "Sognando Crotone".