Il Bologna ha messo a segno due colpi importanti, che dovranno contribuire alla risalita della compagine rossoblu in classifica per centrare l'obiettivo salvezza. 

Mister Filippo Inzaghi accoglie a braccia aperti i rinforzi del centrocampista Roberto Soriano e dell'attaccante Nicola Sansone, pronto ad inserirli nello scacchiere di gioco anche con la possibilità di cambiare modulo. 

Il tecnico, infatti, oltre a provarli nel rodato 3-5-2 con il quale il Bologna sta giocando in stagione, potrebbe anche ovviare per un più offensivo 4-3-3 rinunciando così ad un elemento della difesa. Ulteriore soluzione per sfruttare le doti di Soriano, potrebbe essere anche il 4-3-1-2

Analizziamo i due schieramenti e l'inserimento delle due pedine tra i titolari felsinei. 

CON IL 3-5-2 - Meccanismi di gioco già assimilati dalla rosa rossoblu, nei quali dovrebbe calarsi senza problemi Soriano come mezz'ala di centrocampo, con compito di spinta e di inserimento a supporto dell'attacco; visto che poi è lo stesso ruolo che ha ricoperto negli ultimi mesi al Torino con mister Mazzarri. Il neo centrocampista del Bologna, dunque, dovrebbe sistemarsi in mediana al fianco di Pulgar e Poli (favoriti nei rispettivi ballottaggi con Nagy e Svanberg); defilato Dzemaili, nell'ultimo periodo scivolato in panchina anche per qualche fastidio fisico. Sulle fasce di centrocampo Mattiello e Dijks, seppur l'olandese rimane costantemente tallonato da Mbaye e Krejci. In attacco Nicola Sansone potrebbe trovare spazio, a svantaggio di Rodrigo Palacio (37 anni da compiere il prossimo 5 febbraio), per far coppia con il paraguaiano Santander. Difesa diretta da Danilo, con Calabresi e Helander ai lati. Tra i pali Skorupski.

CON IL 4-3-3 - L'arrivo di Sansone regala certamente qualità al reparto offensivo degli emiliani, mister Inzaghi potrebbe volerlo sfruttare a pieno; magari se non dall'inizio, questa potrà essere una soluzione a gara in corso. In questo sistema di gioco Sansone partirebbe largo sulla sinistra mentre sulla destra, ma comunque intercambiabili, potrebbe disporsi l'argentino Palacio, pronti per innescare e servire palloni da capitalizzare in rete a Santander. Senza dimenticare, anche gli altri elementi d'attacco, come Orsolini, Falcinelli e Destro che rimangono valide alternative per mister Inzaghi.Nel centrocampo a tre, il regista dovrebbe essere ancora Pulgar, coadiuvato da Poli e, appunto, dall'altro nuovo acquisto Soriano; le alternative, ad oggi, sempre Nagy per il cileno e lo svedese Svanberg (o anche Dzemaili) per l'ex milanista. Cambierebbe volto la difesa: si abbasserebbero come terzini sia Mattiello che Dijks (oppure Mbaye al posto dell'olandese, ma sistemato sulla destra con lo spostamento di Mattiello a sinistra), al centro della retroguardia l'esperienza di Danilo assieme a Helander (preferito a De Maio e Calabresi). In porta Skorupski. 

CON IL 4-3-1-2 - Con questo modulo mister Inzaghi andrebbe ad infoltire la mediana con un centrocampista in più, magari Svanberg al fianco di Poli e Pulgar, per poi esaltare le doti da trequartista di Soriano che avrebbe ben coperte le spalle. L'ex granata si sistemerebbe a supporto del tandem d'attacco formato da Sansone e Santander, poi pronti a subentrare Palacio, Falcinelli e Destro. Difesa, come col 4-3-3, vedrebbe esterni Mattiello e Dijks con in mezzo Danilo e Helander.