Il fantacalcio è una cosa seria, “comme o’ babbà”, e come tutte le cose serie, c’è bisogno di dedizione, passione, strategia, studio matto e disperato e la giusta dose di aggressività (ringhio docet). Tutti ingredienti fondamentali, come il rum sul Babbà. È così che anche ieri sera e fino alle ore 5.00, come accade dal 2013, ha avuto inizio il nostro cammino.

Siamo partiti dalla classica foto di rito, quella dove si è ancora tutti sorridenti, con il budget ancora intatto e i sogni di poter mettere in campo il miglior 11 della tua vita. Dopo aver passato la prima ora ad organizzare, il monitor 8000 pollici, la classica pizza preAsta, e soprattutto dopo aver giurato su qualunque creatura del creato di non aver avuto il tempo di studiare il mercato, ecco che -Marotta levati- i fantallenatori/ds/talentscout, tirano fuori i propri appunti. Pergamene chilometriche dalle tinte arcobaleno, vittime di evidenziatori di colore diverso in base al gradimento, alla propria storia o soltanto all’effetto.

Dall’anno scorso abbiamo aggiunto un articolo al nostro complessissimo regolamento che consente alle squadre di confermare (laddove lo si volesse) un calciatore pagato meno di 10 crediti, questo per invogliare i fantAllenatori a scovare i nuovi prodigi della serie A. Ecco che Caputo a “uno”, inizia a far tremare le difese ancora non formate, delle 10 squadre che comporranno “la fantaLega de Papel”. Iniziano le chiamate, e le aste diventano avvincenti, incontrollate, ed ecco che il budget per i portieri (che nei miei piani doveva essere rigorosamente basso) supera abbondantemente i 50 crediti. Siamo solo all’inizio; l’unico momento di tensione lo si registra quando il fantallenatore della Beverly Inps, vuole a tutti costi un certo Gemello, sconosciuto portiere in forza al Torino, di cui non si hanno notizie. Nemmeno sua madre sa chi sia. Chiaramente i primi sfottó prendono il sopravvento ed è proprio Giovanni, l’allenatore della Beverly Inps la vittima. Lui ci rammenta di come qualche anno fa volesse a tutti costi un modestissimo Bruno Fernandes, che era già passato allo Sporting Lisbona, ce lo ricorda sempre, e che quindi(secondo suddetta logica) questo Gemello è l’erede naturale di Buffon, visto che Bruno Fernandes, da quel momento in poi è diventato un calciatore tra i più appetibili d’Europa. Poco importa, quello che conta è che da questo momento in poi, non potendo avere in rosa lo sconosciuto secondo portiere del Torino, decide di acquistare tutto il Torino. Eccoli in ordine alfabetico: Ansaldi, Bremer, Iago Falque, Izzo, N’Koulou, Rosati, Sirigu, Zaccagno.

Torniamo ai nostri volti, ora un po’ meno sorridenti di prima, perché una parte del budget è volata via e con lui, il sogno di avere in attacco: Cristiano Ronaldo, Immobile, Piatek. ormai quel sogno si è ufficialmente trasformato, nella consapevolezza che al massimo ti potrai permettere Tutino.

Quando dopo un’ora tu hai completato la difesa e alzi lo sguardo al monitor per controllare cosa accade nelle rose degli altri, e ti rendi conto che c’è chi ha ancora soltanto un difensore su nove, inizi a guardarti intorno e a studiare un po’ la situazione. Noti che il fantacalcio fondamentalmente è un po’ il riassunto dell’umanità.

C’è il FURBETTO, che prova costantemente a dire di essersi aggiudicato l’asta per qualche credito in meno; c’è il TACCAGNO (il più invidiato di tutti) che è quello che con 20 crediti ha preso 20 giocatori, quello che arriverà all’asta per gli attaccanti con 400 crediti e che probabilmente farà salire l’asta per il bomber un credito per volta, cercando un po’ di risparmiare, un po’ di innervosirti. Alla fine vince lui (sto piangendo, magari porta bene). C’è lo STRATEGA, sarebbe quello che quando è il suo turno di chiamare, chiama la terza riserva del fisioterapista, pur di non chiamare i suoi obiettivi nascosti, pregando iddio che nessuno li chiami prima di lui in modo da ingaggiarli a basso costo. C’è il PREVIDENTE che è quello che prende in rosa Asamoah, la sua riserva Dalbert e anche Biraghi, perché ha letto che probabilmente lo prende l’Inter. C’è lo STUDIOSO, quello che 4 bloc-notes divisi per ruolo. C’è il LAST MINUTE, che è il simpaticone che aspetta che il battitore d’asta arrivi al tre per fare la sua offerta di rilancio. C’è il PRESIDENTE, che è quello che organizza la pizza, il regolamento, l’asta, e poi è troppo distratto per farsi una squadra decente. C’è il QUESTOÈL’ANNOMIO, che ogni anno parte con i buoni propositi e che è destinato come sempre alle ultime posizioni della classifica. C’è un’intera umanità nel fantacalcio e forse è per questo che ci piace così tanto, anche se la domenica si piange perché hai schierato il portiere sbagliato e il tuo avversario ha Handanovic pararigori, e magari l’ha parato proprio al tuo centravanti che invece avrebbe dovuto farne quattro.

Il fantacalcio è così. Ci piace però ricordarci che c’è sempre il posticipo e magari in quell’occasione, un Tutino in più, può farti comodo. Buon fantacalcio a tutti!


Gio - La mia Lega Fantacalcio 

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