"Ci rinuncio sei troppo forte".

Mentre lo scrivo sulla chat di FantaCoerenza ci credo per davvero, non sono tipo da pre tattiche. Sono le 16.20 di domenica 5 maggio (giorno del destino quando si parla di calcio a quanto pare) e sto sotto un treno. Con una cavalcata durata tutto il girone di ritorno ho risalito la classifica e dalla lega dei Redeni (così chiamiamo le ultime posizioni) mi sono issato sempre più su, trainato dal mio pretoriano Petagna, dalle fiammate di Joao Pedro e dagli inserimenti millimetrici del divino Hateboer. Poca roba, ma tanto basta per essere in striscia positiva da 17 giornate, nonostante le fasi alterne del gallo ed insigne, e un centrocampo fatto di oggetti misteriosi (Calhanoglu, Giaccherini, Dzemaili e Saponara). Ma tra un modificatore difesa e una botta di culo sono arrivato a 4 giornate dalla fine a giocarmela con Rez, vincitore designato che davanti fa paura con Quagliagol, CR7, Pavoloso e Gervinho.

Della serie che è facile capire chi di droga e chi no all'asta. È stato bello crederci, ma quando Quaglia firma la sua doppietta nella farsa del Tardini sento che è finita. Esco di casa con la borsa da pallone e piove. Ascolto le partite per inerzia e annuncio la mia resa sul gruppo, dopo settimane di minacce e intimidazioni varie. Lui ha fatto 3 gol più un assist, e io sono ancora fermo al palo, con il rischio di giocare in dieci se De Zerbi non si muove a buttar dentro Boga. Ma tanto anche con lui dove vado... E invece si collegano dal Mapei, ha segnato Boga, nel più classico da 0 a 10 nel tempo di una tabaccata. Sconfesso la mia resa di qualche minuto prima con un audio pieno di grinta, ma so bene che servirebbe un miracolo. Miracolo che avviene al minuto 98 del posticipo Napoli-Cagliari, quando il redivivo insigne segna il rigore che mi fa superare quota 72, sufficiente visto che la mattina dopo scopro che Rez si ferma a 77.5 (un plauso va fatto anche alla redazione che non mi pento di definire provvidenziale).

Strappo un insperato pareggio che mi lascia in scia, a - 2 punti dalla vetta e con 3 giornate da disputare. La partita seguente vinco, mentre lui pareggia contro il terzo (grazie alla LR Cocito, più interessata a evitare che la Traglia Utd di Rez la raggiungesse nell'albo d'oro che alle velleità di classifica). Siamo pari. Alla penultima Rez gioca contro l'Hellas Carogna di mio fratello, ultimo e sfortunato come sempre. Gli do qualche consiglio di formazione (sbagliato) e nonostante questo riesce a fare 86 (suo record stagionale), e batterlo. Io vinco, e per la prima volta da inizio campionato mi ritrovo primo, ad un weekend (altro che 90 minuti) dalla fine.

La settimana precedente la vivo in uno stato di agitazione dovuto alle allarmanti notizie dai campi: sarà un miracolo giocare in 11, tra infortuni squalifiche e classici turnover di fine stagione, ma mi basta solo un pareggio e se sono arrivato fino a qua un motivo ci dovrà pur essere. Finalmente il weekend arriva e.. Va tutto liscio. Le cose avrebbero potuto complicarsi se Icardi (contro di me) non avesse sbagliato il rigore, e Perotti non avesse segnato all'ultimo contro di lui. Tutto sommato è scivolata via a meraviglia, il grosso già era stato fatto.

La
prima vittoria al Fanta non poteva arrivare in modo migliore, dopo anni di grigiore e la sfiga che me la aveva strappata l'anno precedente (quella traversa di karamoh… ) Unica nota negativa, la delusione cocente spinge Rez ad annunciare il suo ritiro dal Fanta. Inutile dire che farò di tutto per evitarlo. La lega del campionato porta il suo nome, l'asta si svolge a casa sua con le pattine e le siga fumate di bossa sotto gli sguardi severi delle bambole, e soprattutto ogni volta che giocheremo contro, indipendentemente dal risultato, potrò sempre rinfacciargli la mia sculata epica.

Stefano 

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