E’ inutile nascondere che al giorno d’oggi la nostra vita è cambiata tanto. La pandemia ha toccato tutti ma non bisogna arrendersi perchè fortunatamente abbiamo un grande alleato: il gioco del Fantacalcio.
L’aggregazione di tale gioco ormai è antica come il mondo. Dopo l’Estate un gruppo di 8 amici, da ben 14 anni per i primi precursori di tale lega, si ritrovano a battagliare attorno ad un tavolo. Il giorno dell’asta è un po' come il primo appuntamento: ognuno si prepara al meglio, fantastica su ciò che potrebbe accadere e prospetta una grande annata.
Ovviamente come ogni appuntamento che si rispetti c’è il ritardatario di turno, forse anche più d’uno. La trepidazione sale e non resta che ingozzarsi con il ricco buffet offerto dall’amico Giulio, condito da un brindisi prima di aprire la battaglia. Ebbene sì, al suono dell’unicorno cominciano a fronteggiarsi i vari schieramenti. C’è chi chiama subito il goleador Immobile per spolpare i rifornimenti nemici, c’è chi invece prende subito grossi nomi e poi si difende fino alla fine come uno Spartano nello stretto delle Termopili. Immancabile la strategia attendista del generale Sebastian, detto anche la “volpe del deserto”. Non manca il kamikaze Luigi che chiama Handanovic a 60 crediti.
Dopo la potente campagna di bombardamenti inziale dove ognuno riesce a portare a casa qualche nome di grosso calibro, inizia la fase di studio dove viene accantonata l’artiglieria pesante a discapito della tattica di gioco. Il tempo sembra non passare mai ma le munizioni invece certo che finiscono. A questo punto ci si ritrova con pochi crediti e parecchi giocatori da prendere: solo chi ha conservato un po' di viveri riesce a mercanteggiare verso la fine delle ostilità. (vi ho mai parlato della volpe del deserto?).
La mezzanotte è bella che è andata ed alcune mine inesplose come il Tucu Correa vivacizzano il dolce appena servito. E con il dolce finisce anche questa lunga giornata. Un gruppo d’amici che per intesa decisero amichevolmente di essere nemici, ritornano nuovamente amici. La pandemia ci ha cambiato, ma alcune cose non cambiano mai. Il Fantacalcio è una di quelle. Ora è meglio affilare la lama perchè l’asta è solo la prima battaglia, ma la guerra è ancora lunga. E che vinca il migliore
Diego - La mia Lega Fantacalcio
