Nel 2009 Barack Obama riceve il primo mandato come Presidente degli Stati Uniti. Entra in commercio il Samsung Galaxy, primo smartphone Android. Nei mondiali di Roma, Federica Pellegrini nei 200 metri stile libero sfonda il muro del 1’53’’ per un record mondiale che resiste ancora oggi. Sempre a Roma, nel carcere di Regina Coeli, muore un giovane geometra di nome Stefano Cucchi, mentre a Los Angeles ci lascia il re del pop, Michael Jackson. La notte del 6 aprile L’Aquila viene devastata da un forte terremoto che causa 309 vittime. Viene presentato Windows 7. Berlusconi fonda il partito del Popolo della Libertà. L’Inter di Mourinho vince il suo 17° scudetto, mentre il Barcellona di Guardiola e Messi si aggiudica la Champions League, consacrazione del juego de posiciòn.

Inoltre, il 13 settembre a Milano, nel cortile del bar Frizzi e Lazzi, un manipolo di sette giovani appassionati di fantacalcio fonda la Bonifacio League. Il primo storico post del vecchio forum sancisce l’inizio di questo lungo cammino con parole altisonanti: “parte la stagione 2009/2010 della Bonifacio League e la tensione è palpabile: i brividi salgono, la gente non sta più nella pelle, i piedi non stanno più nelle scarpe, le dita non stanno più nelle mani e le stesse unghie non stanno più nelle dita”.

Sembra incredibile, ma oggi la Bonifacio League festeggia il suo decimo anniversario. Una lega che a poco a poco è cambiata nel tempo, passando da 7 a 12 società, cedendo terreno a prepotenti pance e devastanti calvizie, a famiglie che crescono, ma senza indietreggiare mai sul fronte più importante: la passione, la “garra”, l’elettricità della competizione... quelle sono a livelli altissimi e spesso insostenibili, sin dal 2009.

Dei primi presidenti fondatori, solo cinque sono rimasti al comando senza mai abbandonare le redini societarie. Dani, paladino dell’umiltà, talmente umile da non vincere mai un campionato in tutti questi anni. Il suo acerrimo nemico Taglia, alfiere della spocchia e anima cialtrona della lega. Penna, storico admin ed editorialista, “lider maximo” della competenza e della iattura. Richi, presidente pazzo e imprevedibile, senza campionati in bacheca ma con un ricco palmares di coppe di lega vinte in maniere bizzarre. Dario, la faccia sorridente della lega, primo in titoli vinti e ancor più primo in retrocessioni, ma sempre con lo smile. Nella lista dei fondatori è annoverato anche Mandri, esperto di giovanili e scopritore di talenti, tornato recentemente in sella dopo una lunga pausa di riflessione.

Anno dopo anno, altri selezionatissimi presidenti sono stati accettati nell’esclusivo consesso della Bonifacio League fino a giungere all’attuale parco di 12 società. Baloo, il presidente dei pupillini e delle aste zen avvolto in una perenne coltre di tabagismo. Zanza, anche lui admin e anche lui brillante editorialista, imbattibile per due anni e poi caduto fantacalcisticamente in disgrazia. Umba, il borghese da Gallarate, sempre competitivo malgrado l’insana passione per Mario Gomez. Simo, la spina nel fianco di tutti, tanto aspro nelle sue relazioni social in lega quanto generoso nei momenti di raduno (trofei artigianali, uffici, torte e quant’altro). Ciccio, perchè un Ciccio in lega non può mai mancare e per tentare di vincere malgrado il tifo per il Milan. E infine Obe, la montagna russa di San Donato, che sa arrivare solo primo o ultimo, ma sempre con stile.

Da quel lontano 2009 i ricordi si affastellano: la tipjip joqtol, Dani che vuole Pato e Taglia che vuole Big Bang Boateng, la segretaria, le aste solo cartacee e poi le aste che non partono senza wifi, la Casanaggi, la trattativa furiosa via chat MSN per Ibrahimovic dalla Mandragons in cambio di titolari, El Shaarawy a 1 nel 2012, il pippattacco, Salah centrocampista, il forum nero-verde e l’app automatizzata, cicciobestemmia, il culo-index, i cambi-nome, la mendicanti di sbarra, le prime pagine della gazzetta di Matte, il rigore sbagliato da Cerci, il bestiario della Bonifacio e il risveglio dei presidenti, gli appunti di Dani nelle braci e Richi che fugge ridendo, Gilardino suonaci il violino, Gigi e il bar Due Spade, i “basta lacrima”, lo stress e i fine settimana rovinati, il gol di Zapata all’ultimo minuto di Inter Udinese, le gufate, l’Insalateam che non c’è più, gli 1 a 0 della Salkatsos e i 3 a 3 della Marrapolese, il gruppo whatsapp che esplode, Cicirinella, Cristiano Ronaldo a 146 crediti su 350, l'asta random da 13 ore, la torta dei 10 anni.

Una storia di fantacalcio per i profani, una storia di amicizia per gli addetti ai lavori. Buon decennale a tutti!


Stefano - La mia Lega Fantacalcio

https://leghe.fantacalcio.it/bonifacio-league

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