Sembrava una squadra magnifica già a settembre, reparto per reparto. Sulla carta, conti di fine anno alla mano, potrei confermare di essere riuscito davvero ad assemblare un collettivo frizzante e oltremodo redditizio: scommesse e conferme vinte senza dubbio, dato che nessun elemento ha di fatto tradito le aspettative ed ha anzi concesso, sul piano individuale, rendimenti a dir poco lodevoli. Una vera e propria macchina da gol, capace di mettere insieme la bellezza di 2763 punti totali, 86 gol e di puntare fieramente sul capocannoniere Quagliarella, (sorprendente ma neanche troppo, dati i suoi 19 gol dello scorso anno).

Puntare insomma sui portieri del Napoli, poi su ottime fantapedine come Acerbi, Gosens (poi ceduto perché Castagne lo oscurava) Zielinski, Chiesa, Ruiz, Perisic, Perotti, Pellegrini, sembrava perfetto. Tutti encomiabili, tutti calcoli giusti… anzi no: in effetti esiste un enorme neo. Risponde al nome di Dzeko, che avremmo ribattezzato anche “mister trenta gol a stagione” fino a due anni fa, riuscito nell’impresa di finire il campionato con la miseria di 9 reti: un flop totale da centravanti titolarissimo di un 4-3-3 firmato Di Francesco, di certo imprevedibile in questi termini, scontato ad altissimo prezzo. Come sono costati i tre mesi di assenza del mio pupillo, il geniale Ilicic, i cinque di Ghoulam e l’assenza praticamente perenne di Caldara (anche se per questi difensori avevo facilmente previsto una stagione difficile).

La tragicommedia non si è consumata tuttavia certo sulla base di questi dettagli, bensì su un clamoroso e immancabile ripetersi di incredibili beffe negli scontri diretti decisi settimanalmente dal nostro calendario, modalità con cui scegliamo di portare avanti la nostra lega. Al di là del pressoché puntuale incrocio con il migliore, o quasi, portatore di bonus di giornata, che rendeva vane puntualmente le mie lusinghiere due reti e mezzo di media stagionale, sono riuscito a inanellare, una giornata dopo l’altra, una serie di circostanze “fantadrammatiche” che non posso non condividere in rete con tutti voi.

Avete presente quando un trequartista riesce a fare autorete? Esiste: io potrei parlarvi delle sconfitte causatemi dalle autoreti di Perisic e Giaccherini… Mi direte “capita”, ma solo perché non avete avuto in altre due giornate anche le autoreti di Gagliolo e Silvestre, puntualmente letali in altrettante occasioni per la mia stessa memorabile squadra. Potrei parlarvi di quando, con il consueto bel punteggio, sono stato sconfitto in 11 contro 9! Avete capito bene: 11 contro 9. Come? Presto detto: l’avversario del giorno schierava un Duvan Zapata in versione George Weah, capace di siglare ben quattro reti… Se pensate che “anche questo capiti…” dovreste forse spendere qualche altro secondo per riflettere sul magico mondo dei portieri che mi trovavo puntualmente a incrociare.

In una delle tante giornate che mi sarei apprestato a vincere tranquillamente con due gol, il mio avversario, che aveva solo qualche scarso punto di bonus portato da assist, riuscì a ritrovarsi un voto 12 dal suo portiere, Sirigu. Avete capito bene anche stavolta: il portierone del Toro non subì alcuna rete, fece una prestazione in versione Superman e parò anche un rigore… Morale della favola: fui battuto, nonostante avessi vari bonus tra gol e assist, da un portiere capace di arrivare a un leggendario 12, anziché attestarsi su un consueto 5, 6, 7 o, perché no, 8. 

Invece SIRIGU=12: come una doppietta in campo! E se pensate che fosse un caso isolato sbagliate ancora: un altro avversario si “limitò” ad arrivare a 11,5 con Consigli, imbattuto a Firenze e capace di parare l’unico rigore fallito in stagione da Veretout. Per la cronaca, ovviamente avevo i miei due canonici gol all’attivo, certo di vincere, dato che lui poteva contare solo su un fortunoso assist del solito, malaugurato, Zapata di giornata…

E se non vi bastasse ancora, potrei raccontarvi di quando Emre Can diventò, ovviamente solo per l’occasione contro di me, il rigorista juventino di turno (CR7, Dybala, Pjanic no eh?). Di quando lo stesso avversario vedeva nessuno, dicasi nessuno, su otto dei suoi centrocampisti, partire titolare, ma incredibilmente vide poi non solo subentrarne tre dalla panchina, ma addirittura andare a segno uno di questi, ovviamente al 93’. Ah già, i tempi di recupero: credo di avere perso almeno altre tre gare già vinte... Per non parlare di quando persi per il gol da cineteca di un signor “pallone d’oro” come Parolo, Pa-ro-lo, senza farmi mancare persino il rigore inesistente, in tempi di Var (bastava consultarla), concesso a Veretout, o il gol regolarissimo annullato clamorosamente dallo stesso VAR alla mia scoperta Demiral… O di quando Dzeko, sempre lui, riuscì a prendere 4,5 contro la Spal e il mio avversario mi batté con il 7 dato a Tonelli…

Non riuscite a capacitarvi? Non volete credermi? Consultate lo screenshot che allego se increduli: dalla 22° giornata, come alla 38°, ho sempre avuto il maggior numero di punti totali e di gol fatti… ma anziché dominare anche la classifica e battagliare per il primo posto, ho chiuso da settimo, due punti sopra l’ultimo. Davvero. 

Non cercate troppe ragioni signori, al di là dell’abnorme mole di gol recapitatimi dai miei avversari di turno una giornata dopo l’altra (ben 83 alla fine dei giochi). Non l’ho fatto io, divertendomi comunque come un matto ogni settimana con i miei amici, pertanto non vedo perché dobbiate scervellarvi voi. Godetevi lo spettacolo e riflettete solo sul nome che avevo beffardamente scelto: La Fatebenefratelli. Fin troppo premonitore: inquietante in proposito ritrovare un mio video del 21 agosto scorso in cui annunciavo che l’obiettivo della mia squadra sarebbe stato “servire con gioia” tutti gli altri. Ebbene, scolpite il nome della Fatebenfratelli nelle vostre “fantamenti”: un nome, un brand, una garanzia… per tutti gli altri. E come chiudevo sempre i post di fine giornata calcistica con i miei amici: Pace e calcio fratelli, credete nella FantaFede, per la quale nulla, ma proprio nulla, è impossibile…

Però ora FantaFratelli parliamoci chiaro, non meriterei un corposo premio di consolazione!?!?

Mario, comunque inguaribile innamorato del (fanta)gioco più bello del mondo - La mia Lega Fantagazzetta

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