Eccomi qui. Dodici anni dopo. Stava per iniziare il campionato 2007/2008 e per la prima volta mi accingevo a sperimentare questo strano gioco di cui avevo sentito parlare ma che tutto sommato non mi aveva mai incuriosito più di tanto. Il Fantacalcio. Fatto come si faceva una volta, sapete com'era, non c'è bisogno che ve lo spieghi.

C'erano dei colleghi (alcuni all'epoca erano anche amici, poi il Fantacalcio avrebbe anche provveduto a chiarire alcune cose) che cercavano il solito ottavo partecipante; "Va bene", penso, "in fondo sono o non sono uno dei più grandi intenditori di calcio in Italia, sia pure parlato? Eccomi qui". Il primo nome che mi viene in mente per la mia prima rosa è quello di un semisconosciuto centrocampista del Brescia, che l'anno prima aveva fatto sfracelli in serie B e che era appena stato acquistato dal Napoli, uno slovacco con la faccia da ragazzino e ancora senza la cresta che sarebbe diventata famosa sotto il Vesuvio (per la cronaca, quell'anno sarei arrivato secondo).

Non sapevo ancora che da quel giorno in cui avevo iniziato a scarabocchiare formazioni su pezzi di carta, delle quali avrei controllato i voti su Corriere e Gazzetta il lunedì, il Fantacalcio avrebbe marchiato a fuoco tutti i miei fine settimana (e non solo quelli, ovviamente) da agosto a maggio di tutti gli anni a venire. Un gioco (ma il Fantacalcio è veramente solo un gioco?) che mi avrebbe regalato gioie (poche) e dolori (tanti), ma che in compenso (e non mi pare pochissimo) mi avrebbe tolto l'abitudine della "martingala" in sala scommesse, visto che mi avrebbe dato più felicità un gol di Stovini (chi era costui?) che un terno di Juve/Inter/Milan vincenti.

Nove anni con questo gruppo del Fanta, poi passo, finalmente dopo aver fatto 2 anni di anticamera, alla Lega Fantafabio. Tre fantacampionati, serie A, B e C, con retrocessioni e promozioni. Parto dalla serie C, ovviamente, sono l’ultimo arrivato.

Primo anno di apprendistato, soprattutto per la novità (per me) dei modificatori e del mercato sempre aperto. Un onorevole quinto posto su 8 partecipanti.

Secondo anno in cui (per motivi molto seri) non faccio l’asta in prima persona ma la delego al Presidente di Lega che volentieri mi aiuta. Purtroppo, nonostante il suo ottimo lavoro, arrivo nelle ultime posizioni. In undici anni non ero mai andato oltre il secondo o terzo posto, in tre o quattro occasioni.

Mai una vittoria. MAI 'NA GIOIA. Fino a oggi.

Terzo campionato di Lega Fantafabio. Campionato 2018/2019. Vinto matematicamente con 6 giornate d'anticipo. Come la Juve (purtroppo). Dominato in lungo e in largo, come dice il Presidente di Lega.

Finora 19 vittorie su 30 partite, maggior numero di somma/punti, di gol segnati, miglior difesa, miglior tutto. Il Maledetto United finalmente Campione. Una vittoria costruita nel tempo, visto che nel nostro Fanta si possono mantenere fino a undici calciatori della rosa dell'anno precedente; con la costruzione di un “progetto” (non per caso qui si tifa As Roma) iniziato tre anni fa, col talismano Joao Pedro preso a un credito, con Milik acquistato al tramonto del campionato scorso (abbiamo mercato aperto tutto l'anno) dopo il calvario delle due operazioni subite e sul quale nessuno aveva messo gli occhi in previsione di quest'anno; con la soddisfazione quest'anno di aver puntato giusto su Fabione Quagliarella (uno che al pallone ha sempre dato del "tu") e su Ciccio "Pagnotta" Caputo (e qui ringrazio pubblicamente Fantagazzetta che lo aveva segnalato prima dell'inizio di stagione), su Zielinski e su Allan, colonne portanti del Napoli, su Alessio Romagnoli e sul vecchio Chiellini. Su Vecino e su Pjanic, su Andersen e su Murru: pochi bonus ma rendimenti costanti per i modificatori di difesa e centrocampo.

Unici rimpianti: il grosso investimento, sfumato come sapete, su Higuain (più di un terzo dei crediti spesi per averlo un anno fa, rimpiazzato solo numericamente con Gabbiadini ....) e la frettolosa cessione a campionato iniziato da poco (ma giocava e non giocava...) di Hans "Bonus" Hateboer, acquistato l'anno prima a un credito e confermato in rosa iniziale quest'anno.

In buona sostanza una rosa senza il "nome" roboante a inizio stagione (escludiamo il Pipita che magari avrebbe dovuto avere anche un altro rendimento?) ma che a oggi, 17 aprile, conta tre nomi tra i primi sei marcatori, compreso il capocannoniere ovviamente, con i tre portieri della squadra seconda in serie A; tutto sommato una rosa decente per competere, che ne dite?

Ma competere non era abbastanza, quest'anno abbiamo vinto. Abbiamo stra-vinto.

Per la prima volta in dodici anni. Con 6 giornate d'anticipo. Con la consapevolezza che non ci sarà mai un altro anno come questo, per noi. Che dite, ce n'è abbastanza per decidere di smettere con il Fantacalcio?

Per decidere di non farsi più rovinare la domenica dai gol subìti da Ciano e da Marlon? Non lo so, ci sto pensando su da mesi, da quando ho capito che quest'anno avrei - forse, chissà, non si dice, porta male - finalmente vinto il Fantacalcio.

Ma intanto sto anche pensando a quali e quanti dei miei “campioni” potrò confermare per il prossimo anno.

Paolo - La mia Lega Fantagazzetta

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