Napoli, estate del 2018. Nel bel mezzo di una crociera con la famiglia Fabián Ruiz Peña decide di scendere ad ammirare la bellezza della città partenopea venendo immediatamente assalito dai tifosi, ben informati sugli spostamenti del centrocampista di belle speranze del Betis Siviglia, reduce dalla prima stagione di alto livello in carriera.

Le voci di un interessamento del club partenopeo sono ormai note da giorni ed in effetti nel giro di qualche settimana i rumors si trasformano in assoluta verità: De Laurentiis sborsa 30 milioni di euro per portare alla corte del neo allenatore Carlo Ancelotti il talentuoso centrocampista andaluso, scelto in prima persona da Carletto per poter rimpiazzare numericamente Jorginho nel nuovo pacchetto di mischia del Napoli. 

L'impatto di Fabian Ruiz al fantacalcio

Fabián diventa subito un pezzo molto pregiato nelle aste fantacalcistiche: le sue capacità associative e la precisione chirurgica del sinistro fanno drizzare immediatamente le antenne ai fantallenatori alla ricerca di bonus pesanti dal reparto nevralgico della squadra. Aspettative pesanti ma non disilluse, visto che Fabián chiude il primo anno con 5 reti e 3 assist all'attivo oltre ad un'interessantissima media voto del 6.30 (fantamedia del 6.89).

Numeri che lo rendono a tutti gli effetti un top di ruolo.

Al suo primo anno Fabián aveva messo in mostra una forza fisica straripante.
Al suo primo anno Fabián aveva messo in mostra una forza fisica straripante.

Fabián sembra lanciato verso l'annata della definitiva consacrazione (in Spagna si parla già di interessamenti di Barcellona e Real Madrid) ma ad inizio anno sprofonda, assieme al resto della squadra, in una vortice di autolesionismo e prestazioni scadenti che costano la panchina ad Ancelotti ed ai giocatori multe e dichiarazioni al vetriolo dalla presidenza dopo l'ormai tristemente famosa vicenda dell'ammutinamento. Con l'arrivo di Gattuso, però, la squadra sembra rivitalizzarsi e lo stesso Fabián, titolarissimo assieme a Zielinski e Demme nel trio di centrocampo, ritrova prestazioni e bonus chiudendo l'anno a quota 3 reti e 6 assist pur non ripetendosi in termini di media voto (5.97) e fantamedia (6.39). 

Il terzo anno di Fabián: cambio modulo e rendimento

Le aspettative per il nuovo anno, il primo con Gattuso in panchina sin dal principio della stagione, restano quindi ancora solide nonostante le voci di un possibile passaggio al 4-2-3-1, modulo che secondo molti penalizzerebbe Fabián, costretto a giocare molto lontano dalla porta con svariati compiti difensivi e di riciclo del possesso. Modulo e posizione sono però analoghi a quelli della Nazionale Spagnola con cui Fabián sembra trovarsi splendidamente, sempre fra i migliori in campo e continuativamente in odore di bonus. Decidere di investire su Fabián durante l'asta sembra quindi un rischio calcolato.

Quattordici partite dopo le statistiche di Fabián sono le seguenti: 12 partite giocate, 1 gol, 0 assist, 0 ammonizioni, 0 espulsioni, una media voto pura del 5.83 ed una fantamedia del 6.08. Una piattezza manifesta che fa male a tifosi e fantallenatori. Cosa è successo a Fabián?

Dribbling e conclusione al giro col piede debole: non molti atleti di 190 cm ne sono capaci.
Dribbling e conclusione al giro col piede debole: non molti atleti di 190 cm ne sono capaci.

Statistiche e rendimento di Fabian Ruiz: perchè sta deludendo? 

Le statistiche per 90 minuti del centrocampista azzurro lasciano poco spazio ad interpretazioni: Expected Goals, Expected Assist, tiri, numero di tocchi, passaggi completati ed azioni da gol create sono ai minimi storici da quando è arrivato in Serie A. Particolarmente emblematici sono i numeri relativi ai tocchi nella trequarti offensiva e nell'area di rigore avversaria, situazioni in cui Fabián è rispettivamente passato dai 29.5 tocchi del 2018/19 ai 24.5 tocchi del 2020/21 e dai 3.5 tocchi del 18/19 fa agli 1.65 attuali.

Fabián ha quindi ridotto del 50 e del 20% il volume di palloni toccati in area di rigore ed a ridosso della stessa, dimezzando anche il numero di dribbling tentati e riusciti (da 2.81/1.86 a 1.24/0.72, sempre valori per 90 minuti). Va da sè che anche il numero di tiri per 90 minuti è sensibilmente calato negli ultimi due anni (dai 2.40 del 2018/2019 agli 1.44 attuali).

Fabián sta facendo grandissima fatica a mettersi in visione per i passaggi dei compagni, passando da essere il destinatario di 83.8 passaggi a partita nella stagione 18/19 alle 69.8 ricezioni attuali. Un dato in netta controtendenza rispetto a quanto si sarebbe dovuto ottenere dal suo arretramento nella linea mediana a 2, dove in teoria dovrebbe ricevere più palloni per poterli smistare ai compagni posizionati in zone più avanzate. Anche il numero di passaggi complessivo è più basso rispetto a quello degli ultimi due anni (67 a partita contro i 71.1 e 74 delle ultime due stagioni), così come la distanza progressiva percorsa dagli stessi; Fabián sta sostanzialmente toccando pochi palloni in zone di campo non pericolose, facendo percorrere alla palla distanze brevi ed orizzontali. 

Fabian in azione con la maglia della Spagna: pur partendo dalla stessa posizione in cui sta facendo fatica a Napoli, visione di gioco e tracce sono totalmente diverse.
Fabian in azione con la maglia della Spagna: pur partendo dalla stessa posizione in cui sta facendo fatica a Napoli, visione di gioco e tracce sono totalmente diverse.

La causa dell'involuzione di Fabian Ruiz
 

Per molti la causa principale di questa involuzione risiede nella spostamento di Fabián nei 2 di centrocampo del 4-2-3-1 di Gattuso; il numero 8 azzurro ha però già dimostrato, prima con Ancelotti e poi con la Nazionale spagnola, di potersi destreggiare bene in diversi sistemi di gioco ed in numerose posizioni. Con il tecnico ex-Milan si è ritagliato spazi importanti sia come interno in un centrocampo a due che come finto esterno su entrambi i lati del campo, mentre con la Nazionale è riuscito ad imporsi in maniera autoritaria nella coppia di centrocampisti che Luis Enrique schiera regolarmente davanti alla difesa. Impianti tattici diversi con mentalità però molto simili per entrambe le squadre: lunghe fasi di possesso, calcio posizionale e difesa molto alta con conseguente pressing portato molto in avanti sul campo. 

Che il vero problema di Fabián sia quindi legato all'incapacità di adattarsi alla mentalità di una squadra più verticale ed orientata alla conservazione sterile del possesso, come è il Napoli di Gattuso? Possibile che il problema dello spagnolo, abilissimo a duettare con compagni posizionati a pochi metri da lui, stia nell'incapacità di evolvere il proprio gioco aggiungendo tensione verticale?

Tante domande, poche risposte. Nel frattempo i numeri sono piuttosto eloquenti e collocano il Fabián attuale nella mediocrità più assoluta facendo di lui un centrocampista da quinto o sesto slot nelle vostre fantarose. I crediti spesi inizialmente per lui collocano tutti i fantallenatori in una posizione scomoda: uno scambio ora come ora porterebbe come contropartita solo giocatori di valore assoluto inferiore, mentre lo svincolo è di difficile contemplazione. A Gattuso e Fabián l'arduo compito di rendere più facili eventuali scelte fantacalcistiche.

Rendimento Fabian Ruiz: perchè si è arrivati ad un'involuzione? (Getty images)
Rendimento Fabian Ruiz: perchè si è arrivati ad un'involuzione? (Getty images)