Il cambio d’aria gli ha fatto subito bene: lo scorso 19 gennaio la presentazione, un allenamento e in campo. Come succede solo per i giocatori dotati di classe e tecnica superiore. Zenga lo lancia titolare nella fondamentale sfida di Verona: il neo numero 11 sulla destra, Budimir in panchina, Trotta spostato al centro, Stoian confermato a sinistra. Federico Ricci risponde da campione mostrando i suoi colpi migliori e con il suo mancino sopraffino prima regala una palla prodigiosa per il gol del 2-0 di Stoian, poi realizza da fuori area una rete di rara bellezza: 3-0, Verona KO, 7,5 personale in pagella, tutta Crotone felice di aver ritrovato la sua stella. Autentico protagonista, agli ordini di Ivan Juric, nell’anno della promozione (2015/2016), con reti di pregevole fattura (11 in totale) e svariati assist proprio nel tridente delle meraviglie che si è andato a riformare: Stoian, Budimir (che in quella stagione fece 16 centri, sebbene gli sia stato preferito nell’ultima gara Trotta) e Federico Ricci. Indimenticabile. Un trio d’attacco così bene assortito, con un impianto tutto sommato solido dietro, può fare davvero le fortune di Zenga.
L’esterno offensivo romano aveva già trovato i suoi primi gol in Serie A: nella passata stagione con la maglia del Sassuolo di Di Francesco (con cui ha debuttato anche in Europa League) nella sconfitta per 3-2 contro la Sampdoria in trasferta e nella vittoria per 3-0 contro l’Empoli in casa (su calcio di rigore). Anno di ambientamento alla categoria superiore. Ora nella sua Crotone è pronto per far vedere di che pasta è fatto, già dalla prossima partita, la prima di ritorno allo Stadio Ezio Scida, contro il Cagliari: può essere decisamente lui il colpo giusto per le vostre aste di riparazione.