Il sipario è calato sulla lunga avventura in maglia rossonera vissuta dal difensore Ignazio Abate (33), tra tanti applausi ed un'ovazione speciale a colui che è l'unico superstite in rosa di quel diavolo che conquistò lo scudetto nella stagione 2010/2011, quando sulla panchina c'era mister Allegri.

Dieci anni intensi, se vogliamo anche un pò travagliati, proprio come le più belle storie d'amore e che restano indelebili e ben scolpiti nel cuore del difensore classe 1986, che tanto ha dato ai colori rossoneri con impegno e dedizione.

Figlio d'arte dell'ex portiere Beniamino Abate (con trascorsi nell'Udinese e nell'Inter), è arrivato da giovanissimo nelle giovanili rossonere, matura le prime esperienze in prestito al Napoli in Serie C1, quindi successivamente tra Piacenza, Modena, Empoli e Torino.

Nell’ estate del 2009 ritorna definitivamente alla base ed è in pianta stabile in prima squadra, dove è il tecnico sudamericano Leonardo a trasformarlo da esterno alto ad esterno basso, ruolo nel quale Abate dimostra di trovarsi a suo agio.

Una carriera fatta di alti e bassi come è logico che sia, tra momenti di gloria e periodi un pò bui; ci sono state stagioni in cui Abate ha fatto i conti con tanta panchina ed è stato vittima di infortuni, ma tutto ciò non ha fermato il battagliero Abate, che ha saputo trovare la forza per rimettersi in piedi.

Con il trascorrere del tempo ed il crescente amore per quei colori rossoneri, si è trasformato in uno dei leader della squadra, arrivando meritatamente ad indossare la tanto ambita fascia di capitano del Milan.

Non molto acclamato dalla piazza milanese a causa di qualche amnesia difensiva di troppo, non sarà stato uno dei migliori calciatori della storia milanista, ma quello che è certo è che Ignazio Abate ha incarnato lo spirito rossonero, indossando con dignità, orgoglio e passione la maglia del Milan per tanti anni.

Il suo esordio in serie A e quello scudetto vinto nel 2011

Dopo aver fatto rientro a Milano dal prestito al Toro, nella stagione 2009/2010 di serie A arriva l'esordio di Abate con il diavolo, era il settembre del 2009 e si giocava la partita Milan-Bologna; fu l'inizio di un lungo cammino dalle tinte rossonere, che lo porterà a disputare oltre 300 partite con quella maglia, tra campionato, coppe nazionali e coppe europee.

Nella stagione seguente diventa titolare inamovibile nello scacchiere di mister Allegri, risultando così tra i protagonisti di quella squadra ed arrivando a disputare 29 partite in campionato, dando così il suo contributo nella conquista dello scudetto.