Ultimo appuntamento con il tabellone invernale del mercato di Serie A e Champions League costruito tenendo in considerazione costo del cartellino, stipendi e ammortamenti di ogni calciatore.

Per maggiori dettagli sulla costruzione delle tabelle rimando alla “Guida al Tabellone del Calciomercato”.

SERIE A – MERCATO INVERNALE 2017

Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Milan, Sampdoria, Sassuolo e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):

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La necessità di recuperare soldi per far quadrare i bilanci è risultata la vincitrice incontrastata di questo mercato invernale. Si nota guardando la tabella soprastante, con sole cinque squadre che hanno chiuso in passivo di bilancio la sessione, ma si nota ancor di più andando a spulciare il tabellone completo che troverete al termine di questo commento sulla Serie A: tutte le squadre con bilancio su stagione sportiva tranne l'Inter hanno chiuso le due sessioni di mercato (estivo e invernale) in attivo. E non è un caso... a parziale consolazione c'è da dire che la stessa cosa vale anche per i club spagnoli, tedeschi e persino per il Paris Saint-Germain che, tramite risparmi e plusvalenze, è riuscita a chiudere in attivo di bilancio di 47,6 milioni nonostante un aumento dei costi totali di 228 milioni. Unica nazione che ha utilizzato un approccio "espansivo" al mercato è stata manco a dirlo la ricca Inghilterra che, ricoperta di soldi dal nuovo contratto televisivo, ha permesso a Manchester United, Manchester City e Arsenal di intaccare i loro bilanci chiudendoli in passivo.

Lasciando altre digressioni sull'estero alla seconda parte di questo articolo torniamo in Italia, dove il Sassuolo e il Torino comandano la graduatoria delle squadre più "spendaccione" a livello di bilancio (pur su cifre sostenibilissime) approfittando del loro bilancio su anno solare che potrà essere aggiustato nel mercato estivo. In particolare per i neroverdi pesano i maggiori costi sul 2017 rispetto al 2016 dovuti al mercato estivo. 

Al terzo posto la prima delle big, la Juventus che, a parte Rincon, ha investito sul futuro acquistando i due giovani Caldara e Orsolini per 21 milioni totali più bonus e ha preso in prestito per la squadra primavera quel Matheus Pereira che in estate è stato acquistato dall'Empoli in sinergia con la società e che probabilmente in estate diventerà completamente juventino. I bianconeri chiudono la stagione con un attivo di bilancio di +60 milioni (grazie alla cessione di Pogba) che ha finanziato la crescita di costi delle voci stipendi e ammortamenti, tanto che a oggi in caso di uscita prematura dalla Champions League il bilancio dei campioni d'Italia sarebbe "appena" in pareggio nonostante la plusvalenza realizzata con il francese. 

Per quanto riguarda la voce "costi totali" hanno investito sul mercato di riparazione anche l'Inter, il Napoli e la Sampdoria, che hanno però fatto tornare i conti chiudendo l'impatto sul bilancio in positivo.

La prima big che troviamo scorrendo la classifica è l'Inter: ragioni di Fair Play Finanziario lasciavano supporre che, nonostante l'aumento delle sponsorizzazioni portato dagli uomini marketing del gruppo Suning, i nerazzurri dovessero chiudere il saldo totale di mercato 2016/17 quantomeno in pareggio. Il -21,1 milioni lascia pensare che entro il 30 giugno possa partire qualcuno per realizzare una necessaria plusvalenza, a meno che i cinesi in questi mesi non riescano ad aumentare ulteriormente gli altri introiti. L'Inter, oltre a essere l'unica squadra con bilancio su stagione sportiva ad aver chiuso in negativo la somma di mercato estivo e invernale, è anche una delle squadre che ha investito di più in Europa in termini di "costi totali" con 265 milioni dietro solamente al Manchester City (351) e al Manchester United (285). Un dato molto chiaro sulla volontà di Suning di spendere cifre importanti per il rafforzamento della squadra, paletti europei permettendo. 

Scesa in classifica ben oltre la scadenza del calciomercato grazie alla cessione in Cina di Hernanes la Juventus che, a parte Rincon, ha investito sul futuro acquistando i due giovani Caldara e Orsolini per 21 milioni totali più bonus e ha preso in prestito per la squadra primavera quel Matheus Pereira che in estate è stato acquistato dall'Empoli in sinergia con la società e che probabilmente in estate diventerà completamente juventino. I bianconeri chiudono la stagione con un attivo di bilancio di +66,7 milioni (grazie alla cessione di Pogba) che ha finanziato la crescita di costi delle voci stipendi e ammortamenti, tanto che a oggi in caso di uscita prematura dalla Champions League il bilancio dei campioni d'Italia sarebbe solo leggermente in attivo nonostante la plusvalenza realizzata con il francese.   

Il Napoli chiude la stagione con un attivo di ben 65,9 milioni (pesa la cessione di Higuain) che lascia presumere, insieme alla partecipazione alla Champions League con la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, un attivo di bilancio 2016/17 elevatissimo per il club di De Laurentiis. Contando che aveva chiuso con pochi milioni di passivo la scorsa stagione nonostante un mercato più o meno in pareggio, l'impressione è che la società avrebbe potuto investire ancora di più nelle due sessioni di questa stagione o che comunque abbia portato molto fieno in cascina in vista della prossima estate.

La Roma ha terminato la sua campagna acquisti e cessioni non riuscendo a concretizzare la partenza in prestito di Gerson (che sarebbe stata molto ben remunerata, visti i 5 milioni incassati immediatamente dai giallorossi). Nella nostra tabella sottostante il saldo finale per il mercato Roma è di poco più di 47 milioni, ma attenzione perché in realtà la plusvalenza Pjanic (circa 28 milioni) è stata contabilizzata nel bilancio precedente anche se noi la contiamo sulle operazioni 2016/17 per omogeneità con il resto delle squadre. Ciò vuol dire però che la Roma, non avendo potuto partecipare alla Champions League quest'anno ed essendo ancora sotto osservazione da parte dell'Uefa, molto probabilmente sarà costretta a cedere almeno un big entro il 30 giugno per realizzare una succosa plusvalenza (a meno di non riuscire a fare tanta cassa con Paredes e altri giocatori non appartenenti al gruppo dei titolari "fissi"). Candidato numero uno alla partenza è Manolas, ma attenzione anche all'evoluzione della posizione di Nainggolan che potrebbe rappresentare in qualche modo per la Roma quello che è stato Pogba per la Juventus nello scorso mercato.

Il Milan è rimasto fedele ai diktat cinesi, restando anche dopo l'acquisto in prestito di Ocampos attorno al valore di "pareggio" sia nelle spese per i cartellini che nel bilancio finale, che rimane positivo nella tabella grazie ai risparmi accumulati con le operazioni estive e con effetti sul bilancio 2017. Difficile fare previsioni sul prossimo mercato dei rossoneri senza sapere chi sarà realmente il proprietario della squadra fra qualche mese e che intenzioni avrà per l'eventuale rafforzamento della squadra. 

La Lazio ha chiuso la stagione sportiva di mercato sfoltendo la rosa e terminando con un utile di 23,3 milioni più che mai necessario vista la mancata partecipazione nelle coppe europee, mentre la Fiorentina ha messo a segno negli ultimi giorni il colpo Saponara e ha rinviato probabilmente all'estate una o due cessioni remunerative (ma attenzione al mercato cinese che chiuderà a fine febbraio).

Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Serie A (su sfondo bianco gli aggiornamenti rispetto alla scorsa settimana):    

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CHAMPIONS LEAGUE – MERCATO INVERNALE 2017

Partiamo come di consueto con il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale. Sono sempre presenti le "guest star" Chelsea e Manchester United (il Bayer Leverkusen ha bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva). 

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La tabella della sessione invernale mostra come solo il Paris Saint-Germain, il Bayer Leverkusen e - in misura minore - il Barcellona abbiano chiuso il mese di gennaio in passivo, come molte inglesi abbiano sfruttato il mercato per rientrare un pochino delle elevate spese estive e come diverse squadre siano state quasi completamente ferme.

In Spagna solo il Siviglia si è mosso non poco in questa sessione, che ha visto Real Madrid e Atletico Madrid impossibilitate a fare nuovi acquisti per il blocco Fifa e il Barcellona guardarsi attorno per il futuro (preso nell'ultimo giorno di mercato il giovane uruguagio Bueno che inizialmente verrà aggregato al Barcellona B). Da notare nella tabella sottostante che tutte le spagnole hanno concluso con saldo stagionale positivo e che nemmeno sui costi totali è stata per loro un'annata di clamorosi investimenti. Il Barcellona ha investito 182 milioni (poco più della Juventus, che è arrivata a 172), l'Atletico Madrid 108, il Siviglia 54 e il Real Madrid appena 11. 

Diverso il discorso in Inghilterra, dove come detto Manchester City, Manchester United e in misura minore Arsenal non si sono risparmiate. In controtendenza il Leicester City, che pur avendo speso qualcosa ha preferito capitalizzare nel bilancio totale la straordinaria scorsa stagione, e il Chelsea che come avevamo indicato aveva bisogno di autofinanziarsi e lo ha fatto anche più del previsto grazie alla cessione di Oscar in Cina per 60 milioni. Conte avrebbe voluto investire parte dei soldi disponibili già in questo mercato di gennaio ma non è stato trovato il giocatore giusto per rafforzare la rosa. Ricordiamoci di queste extra-disponibilità economiche dei "Blues" nella prossima estate...

In Germania saldo nettamente in attivo per Bayern Monaco e soprattutto Borussia Dortmund, con i gialloneri che sono riusciti ad aumentare i costi totali di 139 milioni eppure a chiudere con 79 milioni di attivo grazie a risparmi e plusvalenze. Il Bayer Leverkusen ha piazzato il colpo nelle ultime ore di mercato ingaggiando il giovane giamaicano Bailey per 13,5 milioni di euro. 

Chiudiamo con il Paris Saint-Germain che, attuando la stessa tattica del Borussia Dortmund, ha speso ben 230 milioni in costi totali chiudendo comunque il saldo annuale con un +47,6 utilissimo a non avere problemi con il Fair Play Finanziario. Grazie alle partenze estive i francesi si sono potuti permettere in questa sessione di spendere 70 milioni complessivi per Draxler e Guedes.

Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Champions League con l'aggiunta di Manchester United e Chelsea (su sfondo bianco gli aggiornamenti rispetto alla scorsa settimana):        

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Questo è tutto per la sessione invernale del calciomercato. In caso di notizie dei prossimi giorni che vadano a modificare in modo significativo alcuni dati (come per esempio cessioni di giocatori in Cina) questa pagina verrà aggiornata di conseguenza. Nel caso quindi l'invito è quello di tornare su questo link per leggere gli eventuali cambiamenti nelle tabelle.