Ve la ricordate la famosa “remuntada” negli ottavi di Champions 2016-’17, quando i blaugrana furono capaci di ribaltare il 4-0 subito all’andata con un roboante 6-1 al ritorno? Beh, nella nostra lega è accaduto qualcosa di molto simile, e se in futuro mi chiederanno un esempio di partita di fantacalcio rocambolesca, non avrò alcun dubbio nel citare la semifinale 2020-’21 della nostra Europa League.

Già, perché devo premettere che la lega di cui sto scrivendo nasce dalla fusione di tre leghe private della provincia di Cuneo ( FantaBoves , Derby Fratricida e Lega Roburent), coinvolgendo ben 28 squadre, che, pur mantenendo in essere le loro competizioni “private”, da un paio di stagioni si sfidano anche in quelle che abbiamo chiamato Fantacoppe: sulla base dei piazzamenti della stagione precedente, le migliori classificate accedono alla Champions League, le peggiori alla Mitropa Cup e le rimanenti all’Europa League. Ed è proprio in quest’ultima che abbiamo assistito alla partita di cui vi andrò a raccontare, protagoniste le compagini “Cinghialissimi” e “Quattro amici al var”.

Come già detto, siamo alle semifinali, che prevedono partite di andata e ritorno. L’andata, in programma nella diciassettesima di serie A, si gioca in “casa” dei Quattro amici che, pur potendo contare sul fattore campo e sulle reti di Leao e Lorenzo Insigne, oltre che sull’assist di Diaz, non vanno oltre i 73 punti, finendo con l’essere sommersi dall’onda d’urto avversaria, prodotta dai gol dello stesso Leao (trattandosi di squadre provenienti da leghe differenti, ciascuna con la propria asta, può infatti anche capitare di avere giocatori “in comune”), Kessié, Hakimi, Kalinic, Danilo (autore anche di un assist, che fa buona compagnia a quelli di Lazzari e Zaccagni) e Ronaldo, che portano il totale di Cinghialissimi a 91,5, per un risultato finale che è un tennistico 2-6.

“Finita?” penserete voi… beh, probabilmente lo pensavamo un po’ tutti, anche perché, con la regola dei gol in trasferta che valgono doppio, un 2-6 non è proprio un risultato comodo da ribaltare. Ma c’è ancora una gara di ritorno, da disputare il weekend successivo, naturalmente a campi invertiti: si parte il venerdì sera col derby capitolino, ed un nuovo assist di Lazzari sembra far partire i Cinghialissimi col piede giusto; gli avversari rispondono il sabato sera con De Paul, ma la montagna da scalare è ovviamente ancora altissima… Il lunch-match di domenica riaccende alla grande le ambizioni dei Quattro amici, che calano un prezioso tris con Insigne (doppietta più assist) e Lozano, e la situazione si fa quanto mai
avvincente con le partite del pomeriggio, in cui entrambi sfruttano la doppietta di Simy, certamente più utile ai Cinghialissimi che agli avversari, che però in serata completano la rimonta con la prima gioia stagionale di un fin qui deludente Vidal.

A questo punto le proiezioni dei voti live dicono 69,5-89, ma con ancora da disputare il Monday-night, che, statistiche alla mano, vede i Cinghialissimi leggermente favoriti, considerati i numeri stagionali di Kessié e Diaz, ma anche stavolta la buona sorte sorride ai Quattro amici, dal momento che il “solito” rigore rossonero viene calciato da Ibra anziché dal centrocampista ivoriano, ed il posticipo, per i due contendenti, si risolve così in pratica con un nulla di fatto.

Punteggio finale? 76,5-95,5, il che significa nuovamente 2-6! Si va pertanto ai supplementari, ma il risultato non cambia (nonostante i Cinghialissimi potessero contare sul gol del panchinaro Kucka), e la successiva lotteria dei rigori finisce col premiare i Quattro amici, a segno per quattro volte contro le due avversarie…

E così si conferma anche al fantacalcio il detto trapattoniano “non dire gatto…”: i Quattro amici al var conquistano una finale insperata e, sull’onda dell’entusiasmo, vinceranno anche quella, questa volta “solo” ai supplementari… ma questa è un’altra storia…

Gabri – La mia Lega Fantacalcio