Se c’e’ una cosa che il fantallenatore odia piu’ di tutte… è lo spezzatino.
Non stiam parlando di preferenze culinarie nel vasto ambito dei secondi piatti, ma del programma di partite spalmato su tre o quattro giorni. Un lento stillicidio di emozioni che inizia di solito al venerdì, ancora palleggiati tra le ultime scadenze di lavoro ed i piani per il weekend e che culmina all’ultima partita della giornata dove speri nel miracolo fantacalcistico in preda a miraggi da oasi nel deserto.

Se poi il primo match del venerdì è Sassuolo-Benevento, non c’è nemmeno modo di capire chi gioca e chi no tra le squadre più “saccheggiate” di giocatori. Anche perché fino a ieri si giocavano le Coppe. E allora? Come si fa?
Le conferenze stampa del pre-match? Poche e da decriptare. Un’altalena di supposizioni che lascia aperta qualsiasi opzione.
I quotidiani e le tv? Ogni giornalista fa del suo meglio indagando tra le proprie “fonti” interne alle societa’, sempre che non siano state eliminate dagli allenatori in versione Sherlock Holmes. “Domani eèil giorno decisivo per le scelte” dicono in una litania infinita. Ma domani è troppo tardi! La parola d’ordine e’ una e una sola: ballottaggio. E i ballottaggi accrescono solo l’ansia.
I guru dei social? Adorati come oracoli salvo poi essere smentiti dai risultati. Ovviamente qualcuno ci azzecca e qualcuno no, ma questo fa già parte del senno di poi.

Si controllano le fonti piu’ disparate, si offrono “sacrifici” e promesse alle piu’ disparate divinità, la gufata all’avversario prontamente sgranata come un rosario, il check delle statistiche e quello dei gol degli ex, consapevoli che un uragano di infortuni ci colpira’, che il “buco” ci colpirà implacabile, che un minuto dopo aver schierato la formazione, leggeremo il nome dei nostri titolari affetti da chissa’ quale malanno. E poi, modificatore o no? Il portiere è affidabile? Centrocampo a 3 o a 4? Lo metto l’attaccante che gioca contro la capolista? E quelli che hanno anche giocato in coppa? Li rischierà il mister? Fara’ il turnover?

Qualunque sia lo stato di salute della propria squadra, ogni fantallenatore vedra’ i propri sentimenti oscillare in un continuum tra la sconfitta inevitabile e l’indomabile ottimismo anche con 10 infortunati.
Con un pensiero già a quel puntino di luce, li’ in fondo al tunnel: l’ultima partita del weekend. Si sperera’ magari nel gol di un panchinaro eterno che non entra nemmeno con i 5 cambi, la classica tripletta del difensore che portera’ i tre punti o l’infortunio del bomber avversario in gol da venti partite consecutive, che sbattera’ il mignolo del suo piede migliore mentre calza le scarpette da gioco.

Qualsiasi evento terreno o divino che possa far vincere la propria squadra e’ contemplato. Ma non sara’ mai abbastanza. Il nervosismo e l’incertezza salgono di decibel col passare del tempo, fino all’ultimo secondo utile per consegnare la formazione. 11 Dicembre 2020, ore 20:30. Non dimenticate la formazione!

… ore 20.35… “Pres!!! Ho dimenticato la formazione!!!”
… ore 20.36… “Beato te! Vivi sereno, tanto ti copia la formazione della passata giornata. E magari ti dice bene!”
Buon Fantacalcio!

Angelo - La mia Lega Fantacalcio