36 gol in 10 partite. Il calcio che aiuta il fantacalcio ad essere ancora più divertente e spettacolare. Tutte le squadre giocano all’attacco e anche quelle meno offensive, messe alle strette si sbilanciano. Nella prima giornata, la maggior parte delle squadre pur non essendo al completo o non avendo lo stesso allenatore, ha comunque proseguito sulla strada dello scorso anno.

Il Milan ha chiuso la giornata con una bella vittoria a Marassi. Senza Ibrahimovic e Kessie per infortunio e senza Donnarumma e Calhanoglu per le note questioni di mercato, il Milan ha sfruttato il talento di Brahim Diaz e vinto un match molto importante sfruttando un’ottima fase difensiva e un Tonali ritrovato.

L’Inter pure ha perso dei pezzi: l’allenatore, in primis. Ma soprattutto Hakimi e Lukaku. Eppure alla prima giornata non se ne è accorto nessuno, grazie a un super Dzeko e ad un Calhanoglu che si è inserito nell’Inter alla velocità del suono. Gol e assist per entrambi e 4-0 su un Genoa che è sembrato lontanissimo da quello dell’anno scorso.

Anche la Juve nel primo tempo è sembrata diversa dagli ultimi due anni. Ma nel secondo tempo è arrivato un calo, nel gioco e nella testa. Soprattutto quella di Szczesny che è stato il migliore dei bianconeri. Ma dei bianconeri che giocavano in casa. Aggiungendo il discorso legato a un Ronaldo in panchina e certamente non al top della forma psicologica, fisica e anagrafica, il lavoro per Allegri non sarà facile. Ma la Juve ha tutto per tornare a vincere lo scudetto.

Diversa invece la Roma, diversissima. Perché un anno fa o forse solo pochi mesi fa, non avrebbe avuto la forza, la grinta, la voglia di rimettere in piedi la partita dopo il rosso a Zaniolo e il pareggio di Milenkovic. Lo ha fatto alla grande trascinata da un clamoroso Tammy Abraham, impatto in serie A clamoroso per un 23 enne inglese nel nostro campionato. Mourinho ha impattato sulla Roma, c’è solo da capire se questa adrenalina durerà a lungo.

Diversa ma vincente anche la Lazio, più palleggio e meno Luis Alberto e Correa, tanta sofferenza ma un bel 3-1 a Empoli con Milinkovic a dominare la partita. Sarri ha tanto lavoro da fare e, a mercato chiuso, può riuscire a rendere la squadra molto piacevole.

Discorso diverso per Napoli e Atalanta. Vittorie soffertissime e complicate, ma con tante attenuanti. Il Napoli ha perso Osimhen per una ingenuità colossale, ma ha avuto la capacità di reggere l’urto e vincere addirittura senza subire gol. E l’Atalanta senza mezza squadra ha strappato con Piccoli una vittoria importantissima al 92esimo a Torino. Un bel Torino, ma soprattutto per l’Atalanta c’era sempre stato un limite: vincere solo quando giocava bene. Se riesce a vincere anche quando non regala spettacolo, può davvero sognare lo scudetto.

La sensazione è che ci divertiremo. Con calcio e Fantacalcio.