Bryan Cristante è uno dei pilastri della Roma di Gian Piero Gasperini, attualmente al quarto posto in classifica. Per analizzare il 2025 dei giallorossi, l'ex centrocampista dell'Atalanta è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni:
Roma: le parole di Cristante
"Sono passati un po' di anni, mi restano ricordi solo belli però. Ci sono arrivato dopo due esperienze non positive ed ho fatto il boom, con ottimi risultati. Giocavo più davanti? Fu un'intuizione di Gasperini, ha l'esperienza e la conoscenza per far rendere tutti al meglio delle proprie capacità. Gasperini all'Atalanta e oggi? Non è diverso, ho ritrovato lo stesso mister: sempre carico, sempre che sa cosa e come chiedere, con la stessa voglia. Sono passati anni dove a Bergamo ha fatto benissimo, ora ci ha portato la sua conoscenza a Roma. Gasperini emozionato? Sicuramente qualche emozione ci sarà, nove anni con grandissime stagioni, Champions, un trofeo. Sicuramente un po' di emozione ci sarà. Palladino? La squadra è rimasta quella, dopo tanti anni con un allenatore ci sono delle difficoltà all'inizio. Però stanno crescendo e giocando sui livelli su cui deve stare l'Atalanta: dobbiamo restare concentrati. Scontri diretti? Ci sono mancati i dettagli, abbiamo fatto ottime partite ma poi ci è mancato il gol o non subirlo. Dei dettagli nelle aree, ci manca quel piccolo passo ancora".
RISULTATI NEL 2025 - "Significa che siamo sulla buona strada. Le statistiche contano poco perché sono di due campionati diversi, ma significa che abbiamo trovato continuità, che stiamo costruendo qualcosa. Dobbiamo continuare così anche nei prossimi sei mesi. Stiamo lavorando nel modo giusto". Poi su un futuro da allenatore: "Ancora un po' giochiamo... poi non lo so, può essere, non ci sto pensando. Ho ancora qualche anno da pensare solo al campo".
SCUDETTO - "Per lo Scudetto ci sono squadre più attrezzate, con rose più grandi, è difficile restarci. Ma finché siamo lì, non buttiamo via niente. Cosa farò Capodanno? Tranquillissimo a casa coi bimbi, si gioca il 3 quindi c'è poco da far festa... Playoff della Nazionale? Sappiamo che è fondamentale, bisogna andare ai Mondiali. Il pensiero c'è sempre, sono partite fondamentali. Niente, bisogna andare ai Mondiali e basta".