Saverio Sticchi Damiani, Presidente del Lecce, ha parlato della nuova stagione dei salentini nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport.

Intervista al Presidente del Lecce

Milan? 
 «Ci sarà un Via del Mare molto caldo, sarà tutto esaurito. Da anni abbiamo dati straordinari, ogni stagione battiamo il primato di abbonati (21.758 tessere per l’annata ’25-26, contro i 21.726 della scorsa, ndr), cresciamo sempre». 
 
Quarta stagione consecutiva in Serie A?
«Non era mai accaduto e per me, da presidente, è un grande orgoglio. Il quarto campionato di fila in Serie A è un evento che sul piano sportivo non era mai capitato in tanti anni di storia, è un gioia enorme. Ci piacerebbe migliorare ancora, superando noi stessi, come un atleta che cerca di battere ogni volta il suo record personale». 



Camarda'
«Abbiamo ottimi rapporti con i dirigenti del Milan. Credo che il ragazzo sia stato mandato da noi perché sanno che non abbiamo paura di rischiare con i giovani. Il fatto che sia un 2008, non lo penalizza, anzi, ci inorgoglisce potergli dare fiducia e continuità. Tant’è che alla prima di campionato ha giocato titolare. Mi pare che Francesco sia già ambientato, da noi il calcio è ancora di provincia nel senso buono del termine, un contesto familiare, sano, dove potrà crescere». 
 
Ha parlato con lui?
«L’ho incrociato, ma in questa settimana riceverà già mille messaggi e sollecitazioni, quindi evito di metterci il carico. Con i giocatori parlo poco per cercare di essere incisivo quella volta che capita, ma con lui non è questa l’occasione per farlo. Il primo gol in A? Speriamo...». 


Il vostro mercato è chiuso? 
«Dovevamo prendere l’attaccante al posto di Krstovic e l’abbiamo preso (Stulic, ndr). Ci sentiamo a posto, quello che dovevamo fare in entrata l’abbiamo fatto, ora dobbiamo completare qualcosa in uscita. Però resteremo ovviamente vigili nel caso si dovessero creare delle ulteriori opportunità». 
 
Ha scommesso su Di Francesco. 
«Ci conoscevamo già perché suo figlio aveva giocato con noi nella stagione ’22-23, quindi capitava spesso di incrociarsi allo stadio. Lo stimo molto come persona, apprezzo la sua chiarezza e trasparenza, è uno diretto. E' un allenatore con grandi qualità, sa far giocare bene le sue squadre e valorizzare i giovani. Viene da due anni che definirei ingiusti, più che sfortunati. Speriamo che in questa stagione gli venga restituito quanto gli è stato tolto nelle esperienze con Frosinone e Venezia».