Mino Raiola è ricoverato in condizioni gravissime all'ospedale San Raffaele. Il noto procuratore da qualche tempo convive con condizioni di salute precarie per problemi ai polmoni. Si attendono aggiornamenti.

Raiola, da cameriere a re dei procuratori

Carmine Raiola, noto a tutti come Mino, nasce a Nocera Inferiore il 4 novembre del 1967. In Olanda, ad Haarlem, intraprende la vita della ristorazione come cameriere. Nel 1992 diventa agente Fifa e fonda la società "Sportman", con sede a Montecarlo. Da lì una scalata di successo continua, con la procura di  giocatori come Ibrahimovic, Pogba, Verratti, Donnarumma, De Ligt, Haaland, De Vrij, Lozano, Kean e Dumfries. Secondo "Forbes", nel 2020 Raiola era al quarto posto al mondo tra i procuratori più ricchi con un fatturato da 84.7 milioni di dollari.

Le condizioni di Mino Raiola

Contrariamente a quanto inizialmente appreso, il famoso agente non è deceduto ma sarebbe "in gravi condizioni ma ancora in vita". A rivelarlo è stato José Fortes Rodriguez, braccio destro di Raiola, notizia confermata dal professor Zangrillo. Secondo quest'ultimo, Mino Raiola sarebbe ancora vivo e "sta combattendo". Malato da qualche mese, era stato operato d'urgenza al San Raffaele di Milano a gennaio e da allora non è mai stato in grado di riprendersi del tutto.

Il tweet di Raiola

Mino Raiola non ha accolto bene la notizia della sua presunta (e falsa) dipartita e ha affidato a Twitter il suo pensiero:

"Stato di salute attuale per chi se lo chiede: incazzato, è la seconda volta in 4 mesi che mi uccidono. Sembra che sia anche in grado di resuscitare".

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