Scalpitante per la finale di sabato, Lautaro Martinez ha caricato così la sua Inter ai microfoni della UEFA. Queste le parole del capitano nerazzurro.
Inter, le parole di Lautaro Martinez
L'avvicinamento alla finale del 31 maggio
"Ho passato due giorni a casa a piangere, perché i primi due giorni sono stati davvero duri. La gamba mi faceva così male che non riuscivo ad alzarla. Grazie ai medici e ai fisioterapisti che hanno fatto un ottimo lavoro - e anche gli straordinari - sono potuto entrare in partita, non al 100% ma nelle condizioni migliori.
All'87', [quando il Barcellona è passato in vantaggio] non riuscivo a crederci: sembrava tutto a nostro favore, perché in entrambe le partite siamo andati due gol sopra. Ma i miei compagni hanno dimostrato ancora una volta tanta forza e determinazione, pareggiando e portando la gara ai supplementari. Meritavamo di raggiungere la finale per i sacrifici che abbiamo fatto e per il duro lavoro di tutta la squadra. Onestamente sono molto orgoglioso di questa squadra e spero che riusciremo a mettere la ciliegina sulla torta".
La sconfitta nella finale di Champions League 2023
"Conoscevamo i nostri punti di forza, le nostre caratteristiche e il nostro gioco. Siamo arrivati in finale contro una squadra che ai tempi era uno delle più forti al mondo, il Manchester City. La gente diceva che il City partiva favorito e che l'Inter avrebbe perso con molti gol di scarto. La verità è che abbiamo giocato una partita alla pari e secondo me meritavamo di più, ma ci ha dato molta forza e la consapevolezza di ciò che possiamo fare come gruppo.
Quest'anno abbiamo affrontato ancora una volta grandi squadre in condizioni molto difficili e abbiamo sempre fatto vedere il nostro gioco e le nostre caratteristiche. La verità è che meritiamo di essere di nuovo in finale di Champions League grazie al lavoro e ai sacrifici che abbiamo fatto".
Lautaro Martínez su Simone Inzaghi
"È un allenatore che non sceglie sempre la via più facile, giorno dopo giorno, quindi se ci alleniamo con un sorriso è positivo. Ha davvero qualcosa di speciale. È un vincente e questa per me è la cosa più importante".
Sul Paris
"È una squadra forte e compatta, che attacca e difende bene, quindi dobbiamo stare attenti. Alcuni giocatori, dal centrocampo in poi, sono dirompenti. Ne conosciamo molti perché hanno giocato in Italia. Dobbiamo guardare ai loro punti di forza e deboli, che possiamo sfruttare per giocare una finale fantastica. Soprattutto dobbiamo divertirci, perché la competizione è stata dura e siamo arrivati in finale due volte negli ultimi tre anni, quindi ce la meritiamo. Ci siamo impegnati, siamo umili e vogliamo continuare a crescere".
Come sarebbe vincere la coppa
"Sarebbe un'emozione incredibile perché ho vissuto la finale di Istanbul e la finale dei Mondiali in Qatar: sono momenti unici che ti rimangono per sempre. Giocare un'altra finale di questa importanza, in questa competizione, sarà incredibile.
È un sogno che è di nuovo alla nostra portata: non voglio nemmeno pensare se riuscirò o meno a raggiungere il traguardo che tutti vogliamo e che manca all'Inter da tanto tempo. Voglio davvero godermi il momento, la partita: se vinceremo, sarà un sogno che si avvera".