Urbano Cairo, presidente del Torino, dopo il ko interno contro la Roma è intervenuto ai microfoni di Dazn. Il patron granata non è stato soddisfatto dei risultati dei suoi granata soprattutto nella seconda parte di stagione. Ecco le sue dichiarazioni:

Torino: le parole di Cairo

"Rispetto allo scorso anno è un bilancio un po' deficitario, abbiamo due posizione in meno, 9 punti in meno. In un certo momento della stagione, dopo inizio anno, ho visto una crescita importante, non perdevamo mai, abbiamo fatto degli innesti interessanti, Casadei, Elmas, Biraghi eccetera, pensavo che questa cosa potesse dare una spinta, così come è stato. Poi siamo arrivati alla 30esima giornata e ho detto al mister: Esattamente 11 fa, quando andammo in Europa League, alla 30esima giornata avevamo 39 punti, come quest'anno, in 8 gare facemmo 18 punti, con Ventura in panchina, ed erano partite più o meno dello stesso livello di difficoltà di queste qua. Ho detto a Vanoli, facciamo un grande finale. E lui ha detto di crederci, tanto è che ha parlato di finali… Era meglio se erano semifinali…. Mi aspettavo molto di più".

Cairo sul futuro della panchina

"Beh, insomma, chi è che fa giocare la squadra? Anche lui ha le sue responsabilità, non c'è dubbio. Non è che soltanto Cairo è responsabile. Valutazioni sul tecnico? Penseremo a tutto".

Cairo su Vanoli

"Diciamo che quando sento Vanoli che dice che 'il Bologna ha idee, l'Atalanta ha idee, il Como ha idee…' Poi si corregge dicendo che il Como ha speso molti soldi. Il Bologna ha sicuramente avuto idee, ma anche speso 300 milioni in 10 anni. Se facciamo il conto degli ultimi 13 anni in Serie A, il Bologna è dietro di noi. Poi ha fatto meglio negli ultimi due e bisogna fargli i complimenti. Bisogna cercare di vedere le cose in maniera più globale, non soltanto andare dietro alle emozioni del momento, soprattutto uno come Vanoli che fa l'allenatore ed è in questo mondo da 40 anni. Se oggi ripartirei da Vanoli l'anno prossimo? Ci vedremo col mister in settimana".