Igor Tudor, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la vittoria di ieri sera contro il Venezia. Ecco le sue dichiarazioni:
Tudor sul suo futuro alla Juve
"Posso dire che si saprà molto presto, un po’ di pazienza e si decide, prima del Mondiale. Ma io sono felice, sempre contento. Si è conquistato qualcosa ma bisogna accettare questa vita sempre in bilico, c’è un risultato che ti condanna e dice se sei bravo o no, ma bisogna trovare il piacere di fare questo lavoro. Se oggi non si vinceva a me non cambiava niente, mi sentivo lo stesso un allenatore. Poi se vinci sei più felice. Io non chiedo niente e non pretendo niente. È un mio pensiero che ribadisco prima, è naturale. Se uno va al Mondiale e non è allenatore l’anno prossimo, i giocatori dicono ‘Che vieni a fare?’. È giusto sedersi e prendere una decisione tutti insieme. Il mio pensiero è una cosa logica, naturale. Io accetto sempre tutto, provo a godermi questo percorso che è stato bellissimo. Costruire qualcosa, quella è la vera goduria di un allenatore. Quando tu vedi e prendi le cose meritatamente. Difficile valutare il lavoro di un allenatore",
Tudor sul prossimo mercato della Juventus
"Mi fate entrare in discorsi su cui non posso dire niente. Ci vedremo presto e si deciderà presto, eravamo tutti focalizzati su questo finale, sulle partite. Non devo neanche parlarne per una questione di concentrazione, ora c’è il Mondiale ma si risolve tutto prima. Non sarebbe una buona idea andare là senza aver preso decisioni, non sarebbe giusto né per il club né per me. Si farà una scelta prima, cosa giustissima".
Tudor rimarrà alla Juve?
"Futuro prima del Mondiale? Prima, lo saprete presto. Prima che si va, bisogna sapere il futuro. Non è una cosa corretta per nessuno. Non ne abbiamo parlato, siamo stati concentrati, si parlerà presto. Io sono felice del lavoro fatto, qualsiasi cosa succede io sono felice».