Lunga intervista concessa a Repubblica dall'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti. Ecco i passaggi principali.

Sulla seconda stella

"Cucirsi sul petto la seconda stella in campo contro il Milan, per un tifoso interista, è stato impagabile. Una cosa troppo grande per essere sognata. Inimmaginabile e insperata, ma al tempo stesso meritatissima. Come ho festeggiato? Non ho resistito, sono sceso in strada. C'era davvero tantissima gente. Riesco ancora a stupirmi di come il calcio riesca a emozionare le persone. Non mi sono tornati in mente solo i festeggiamenti del Triplete. .Di festa, nei miei anni, qualcuna ne abbiamo fatta. Piazza Duomo piena è una scena a cui per fortuna mi sono abituato".

Su Inzaghi

"Ha qualità che sono solo sue. Ha pazienza, attenzione, intelligenza, la giusta pignoleria e la capacità di migliorarsi. L'ho apprezzato col tempo. In certi momenti, sbagliando, lo avrei esonerato. È una critica che faccio a me stesso, non a lui".

Sul mercato

"Chi prenderei? Zirkzee. Inventa calcio, e Inzaghi saprebbe inserirlo al meglio nel gioco della squadra".