Victor Osimhen, attaccante del Napoli e top player al Fantacalcio, è intervenuto ai microfoni di Tv Play. Il centravanti azzurro ha commentato diversi temi: dall'Arabia Saudita e l'MLS al sogno Pallone d'Oro.

Napoli, intervista ad Osimhen

Di seguito le sue dichiarazioni:

Sul Pallone d'Oro

"Pallone d'Oro tra Messi e Haaland? Lo meritano entrambi, ma non voglio dare opinioni. Sarebbe di certo un obiettivo, in futuro, ma per adesso mi trovo molto bene al Napoli. Per me è una grande emozione segnare sempre, ma al ‘Maradona’ è qualcosa di speciale".

Sul Napoli

"Prima di venire a Napoli ho chiesto a Koulibaly come fosse il tifo. Nonostante ci fosse il Covid ho sentito la pelle d'oca al goal contro l'Atalanta. Boniface? Ho visto le sue clip ed ha un futuro roseo davanti a se. Raggiungerà grandi obiettivi, ci ho anche parlato in Nazionale e penso che possa avere un futuro importante".

Sugli infortuni

"Ho iniziato subito presto da ragazzino con gli infortuni. Da piccolo ho smesso dopo un brutto infortunio alla spalla facendo una rovesciata. Ho perso mia madre da piccolo e ho aiutato mio padre e la mia famiglia, mi ha aiutato una persona che ha creduto in me che mi ha procurato un paio di scarpe. Facevo tre ore ogni giorno per andare ad allenarmi. Questa persona mi aiutava anche ad avere da mangiare, perché io lavoravo per la chiesa e vivevo lì. Feci un provino per 15-20 minuti dove andavano tantissimi ragazzi, in quel provino feci 2 gol e 1 assist e da lì iniziò tutta la mia carriera calcistica, per questo ora trasmetto di andare avanti senza problemi perché ho vissuto in situazioni molto povere".

Sui gol

"Il mio gol preferito è proprio quello contro la Roma dello scorso anno fuori casa, ma anche lo stesso in casa che avevamo provato in settimana. Clamoroso quello che hanno fatto Messi e Ronaldo negli ultimi 20 anni, ho con entrambi una foto perché sono due leggende".

Sull'Arabia e l'MLS

"L'Arabia Saudita? Hanno una ottima lega, sta prendendo grandi talenti. Se dovessi scegliere Arabia o MLS alle stesse condizioni? MLS".

Sulla maschera e la Serie A

"La indosserò ancora per tanto tempo. Ormai fa parte di me e ha creato una sorta di brand. La gente non capisce quanto è difficile giocare in Serie A. Dal punto di vista tattico e fisico è una delle leghe più difficile dove giocare".

Su Immobile

"Immobile è uno di quegli attaccanti che rispetto tanto, è mortale con l'instinto dell'attaccante. Fa cose davvero difficili e faccia a faccia gli ho detto quanto è forte e lo rispetto. Se sono più forte? Lui è una leggenda e spero di arrivare a quel livello".

Su Drogba

"Drogba mi ha ispirato da ragazzo, una persona vicina a lui mi ha detto che gli somigliavo e vedendo i suoi video è stato fonte d'ispirazione. Ho giocato con lui in amichevole e si può giocare ad occhi chiusi".

Sulla pressione

"Non ho paura della pressione, è uno stimolo che trovo anche da solo già dentro me stesso chiedendomi di fare continuamente tanti gol

Su Leao

"Leao è incredibile, grande grande talento, ricordo le partite contro il Milan. Quando sono arrivato al Lille mi ha inviato un messaggio, mi è sempre piaciuto. Bello per il campionato avere giocatori di questo livello, danno una spinta a tutto il sistema".