E' andata in archivio la 4ª giornata della Serie A Enilive 2025/2026. Queste alcune statistiche e curiosità sui match disputati, rilevate dai dati Opta.

Record e curiosità 4^ giornata Serie A

Al Via del Mare è stata la notte magica di Andrea Belotti. L’attaccante del Cagliari ribalta l’iniziale vantaggio salentino di Tiago Gabriel con una doppietta, che in massima divisione gli mancava dall’ultima giornata della stagione 2023/24 con la maglia della Fiorentina (3-2 Atalanta). Il Gallo diventa così il primo giocatore nell’era dei tre punti a segnare più di un gol nella partita numero 350 della sua carriera in Serie A. Con 116 reti raggiunge Lautaro Martínez e Sandro Mazzola al 60° posto della classifica marcatori all-time del campionato, mentre per i sardi arriva il secondo successo consecutivo. All’opposto, il Lecce resta ultimo con un solo punto, a pari con il Pisa.

A Bologna è stata invece la serata di Riccardo Orsolini. Alla sua presenza numero 250 in Serie A, l’esterno rossoblù ha firmato su rigore al 99’ il gol della rimonta sul Genoa: una rete che lo porta a quota 67 con la maglia felsinea, stesso bottino di Giuseppe Signori, e che rappresenta il gol più tardivo mai segnato dal Bologna in Serie A (98:38). In precedenza, un gioiello di Castro aveva risposto al vantaggio genoano di Ellertsson.

Al Bentegodi s’interrompe la propria striscia di vittorie della Juventus, fermata dall’1-1 con il Verona. Conceição sblocca il punteggio andando subito a bersaglio dopo il forfait con l’Inter, ma Gift Orban — a 23 anni e 65 giorni —riporta in parità il risultato dagli undici metri, diventando lo straniero più giovane a segnare con l’Hellas Verona contro i bianconeri in Serie A. Terzo pareggio in quattro partite per gli scaligeri, segno di solidità in netta controtendenza con la passata stagione, quando gli uomini di Zanetti erano soliti alternare sconfitte a vittorie, cogliendo il primo pareggio solamente all’ultima giornata del girone d’andata.

A Udine, il Milan vince e convince grazie anche al ritorno dal primo minuto del suo trascinatore Christian Pulisic: l’americano, smaltito l’infortunio, sigla una doppietta e guida i rossoneri al 3-0 sul campo dell’Udinese, un tris completato dal sigillo di Fofana. Con 25 gol e 17 assist nelle ultime tre stagioni di Serie A Enilive, Pulisic è il primo giocatore ad aver superato entrambi i traguardi in questo arco temporale. Per la squadra di Allegri — terza vittoria consecutiva con altrettanti clean sheet — è la conferma di una solidità e di uno spirito di squadra in grande crescita.

Il Derby della Capitale regala emozioni forti e riporta il sorriso sulla sponda giallorossa del Tevere. Lorenzo Pellegrini, l’ex capitano, timbra ancora una volta la sfida più sentita in città con il suo quarto gol alla Lazio — nessuna squadra colpita di più in carriera. Il numero 7 della Roma si conferma anche l’unico calciatore capace di andare a segno in tutte le ultime undici stagioni di Serie A, un dato che evidenzia continuità e appartenenza. L’Olimpico biancoceleste, infine, si piega a distanza di nove anni: l’ultima vittoria “esterna” della Roma nel derby risale infatti al dicembre 2016 (2-0 con gol di Strootman e Nainggolan). Nel finale, la Lazio ci prova con l’arrembaggio, Dia sciupa, Cataldi colpisce un palo clamoroso, ma il destino è scritto: la Lupa torna a graffiare in casa dei rivali cittadini.

La neopromossa che non smette di sorprendere è la Cremonese, che allo Zini ferma sullo 0-0 il Parma. Per i grigiorossi è il secondo pareggio consecutivo a reti inviolate, a conferma di una solidità difensiva che mantiene intatta l’imbattibilità stagionale. Per i ducali di Cuesta arriva il primo clean sheet stagionale, ma il digiuno di vittorie continua e la classifica inizia a preoccupare.

A Torino è Dea show nei primi 45 minuti: al Grande Olimpico si accende la stella di Nikola Krstović, che mette a segno una doppietta in otto minuti e stende i granata insieme al primo squillo italiano di Kamaldeen Sulemana. Nel 2025 nessuno ha segnato più marcature multiple dell’attaccante montenegrino in Serie A Enilive, 3 come Pedro. Nel finale c’è gloria anche per Carnesecchi, che neutralizza il rigore di Zapata - il primo penalty parato della stagione - e mantiene intatta la porta. Tre punti importanti per l’Atalanta che si riaffaccia in zona Europa, mentre per il Torino un brutto scivolone dopo l’impresa di Roma.

Al Franchi la Fiorentina illude il proprio pubblico con la rete di Mandragora in apertura, ma il Como ribalta tutto grazie alla classe cristallina di Nico Paz. L’argentino illumina la scena con due assist decisivi: un cross calibrato per Kempf e un filtrante perfetto per il giovane Jayden Addai, entrambi al primo sigillo in carriera in Serie A Enilive. È la decima assistenza per Paz in massima divisione a partire dalla scorsa stagione, un dato che lo mette al livello più alto tra gli specialisti, eguagliato solo da Pulisic e Lukaku. Per la Viola di Pioli è uno stop pesante: appena 2 punti in 4 giornate, come accaduto solo nel 2010/11 e nel 2019/20 nell`era dei tre punti a vittoria.

A San Siro l’Inter torna a vincere e lo fa con il peso della necessità. Dimarco sblocca con un sinistro di precisione, Muharemović firma l’autogol del raddoppio su tiro di Carlos Augusto, ma nel finale Cheddira mette paura a Chivu trovando la sua prima rete con la maglia del Sassuolo. I nerazzurri tengono botta al ritorno dei neroverdi, ritrovando il successo casalingo e confermandosi il miglior attacco del torneo con 11 gol. Salgono a 45 le reti nell’anno solare di Lautaro e compagni, più di chiunque altro in Italia, e a 14 le vittorie, come Juventus, Milan e Napoli, solo dietro alla Roma.

Al Maradona va in scena un duello spettacolare tra Napoli e PisaGilmour apre il festival del gol, Nzola risponde dal dischetto e firma la prima rete nerazzurra in Serie A dopo 34 anni - l’ultima porta la firma del Cholo Simeone, autore del gol della bandiera nella sconfitta per 4-2 con la Juventus - ma Spinazzola rimette la freccia per gli azzurri. Poi entra Lorenzo Lucca e in pochi minuti decide la partita: è la sua 21ª rete in campionato, record assoluto per un italiano nato dal 2000 in avanti. Nel finale Lorran accorcia per il Pisa, ma la squadra di Conte resta a punteggio pieno con 9 gol realizzati da 8 marcatori diversi, segno di una coralità ricercata e che continua a fare la differenza.