Intervenuto in conferenza stampa dal ritiro di Dimaro, il difensore del Napoli Luca Marianucci ha parlato del suo approdo in azzurro e delle sue ambizioni in vista della prossima stagione.

Napoli, le parole di Marianucci

"Allenarsi con giocatori del calibro di De Bruyne, Rrahmani, Buongiorno, non è da tutti. Subito mi sono inserito bene a livello umano, sono tutte brave persone oltre che grandi calciatori e su questo punto di vista so che andrà benissimo. Io penso che sia sempre difficile, che tu sia italiano o che tu venga dall'estero. L'importante è lavorare giorno per giorno per ritagliarsi uno spazio in mezzo a tanti campioni. È un sogno che si avvera, fin da bambino speravo di giocare in una delle più forti d'Italia e ci sono riuscito. Speriamo di ritagliarmi uno spazio.

Ho sentito D'Aversa poco tempo fa per ringraziarlo per ciò che aveva fatto per me, è un grandissimo allenatore oltre che una grande persona. Grazie a lui ho esordito ed ho avuto i primi minuti in Serie A. Su Conte, lo sto assaporando per bene in questi giorni ma tutto il lavoro ce lo troveremo più avanti per le grandi partite che arriveranno. La chiamata mi ha un po' spiazzato, sinceramente, ma ho pensato a continuare con la mia squadra, ex squadra, per raggiungere l'obiettivo che non abbiamo poi ottenuto purtroppo. La felicità era tantissimo, poi anche quando sono venuto a giocare a Napoli, è stato pazzesco vivere lo stadio, i tifosi, bellissimo".

Le richieste di Conte

"Mi piace molto giocare con la palla, anche se sono un difensore centrale, ho avuto sprazzi da mediano, ma mi piace fraseggiare e costruire con gli altri reparti, me l'ha chiesto il mister e mi torna facile farlo. Sono stato molto al fianco di Juan Jesus, ma non so con chi posso trovarmi meglio, poi giocherò con tutti ed a quel punto potrò saperlo maggiormente. Per ora sarò il quinto, ma il mio obiettivo è ritagliarmi uno spazio perché le partite saranno tante. L'arma migliore è il duro lavoro quotidiano e punterò su questo.

Difendere in avanti è più facile per tutti, se recuperi puoi creare anche occasioni, se più vicino alla porta. A tre o a quattro? Io mi trovo bene sia braccetto che centrale a quattro, andrà bene ogni scelta del mister. Il poster di chi era? Mai avuto, ho sempre avuto foto mie, ma un modello da bambino sicuramente Sergio Ramos".