Intervenuto ai microfoni di Telenuovo, il direttore sportivo dell'Hellas Verona, Sean Sogliano ha parlato dell'inizio di stagione della compagine scaligera e si è soffermato su alcune operazioni di mercato.
Verona, le parole di Sogliano
"Siamo all'inizio di un campionato molto difficile. Sapete come ragiono: dobbiamo essere contenti delle prestazioni che la squadra sta facendo, ma anche consapevoli che sia un campionato molto duro, il livello delle squadre in lotta per la salvezza si è alzato molto. Dobbiamo continuare a giocare con questa voglia, mettendo in campo tutto quello che abbiamo. Lottare per fare punti, perché servono quelli. Ero a vedere Inter-Sassuolo: i neroverdi hanno una squadra molto importante, il Pisa ha fatto un'ottima partita contro il Napoli. Mi fa piacere vedere che la gente abbia riconosciuto l'impegno messo dalla squadra. Ad inizio stagione anche noi dobbiamo vedere se chi è venuto abbia capito dov'è arrivato e in queste prime partite che abbiamo fatto, i ragazzi hanno dato il 100%, in particolare nelle ultime due, ma anche con l'Udinese. L'ambiente di Verona è unico, quando è unito.
Lavoriamo tanto sicuramente, ma è un insieme di cose, non sono un fenomeno. Amo questo lavoro, sento tantissimo la responsabilità di rappresentare una città e una società così storica, che mi è entrata dentro. Con me lavorano tante persone come nell'area scouting, io sono solo parte del lavoro. La scelta dei giocatori per esempio è sicuramente fondamentale, ma io do ancora più importanza al lavoro in campo da parte di tutti, ognuno con il proprio ruolo, dall'allenatore alla società. Poi c'è la responsabilità di fare le cose bene per le persone che hanno dentro il Verona: stasera per esempio sono a cena da Alessandro Mazzola. L'appoggio di persone come lui è fondamentale, perché sono quelle che hanno davvero dentro il Verona, anche se poi si fanno i complimenti a chi è rimasto 1-2 anni per poi andare in altri lidi".
Sogliano su Giovane
"Ho cercato di prenderlo per 3 finestre di mercato. Da uno e mezzo/due cercavo di liberare un posto da extracomunitario per lui. Era sotto contratto con il Corinthians, ma non siamo mai riusciti a trovare un accordo economico per prenderlo dal suo club, che all'inizio non voleva liberarsene. Il ragazzo ha deciso con il suo entourage di non prolungare il contratto. L'abbiamo visto dal vivo. Il mio capo scout lo aveva visto anche al Mondiale Under 20. Lo volevamo a tutti i costi. Siamo riusciti a prenderlo quando si è liberato a zero. Ad ogni finestra di mercato degli ultimi 3 anni sono andato a un centimetro dal prenderlo, senza riuscirci".
Sogliano su Orban
"Questo è un ragazzo che non ha paura di niente. Non ha paura dei difensori che lo marcano, della squadra contro cui gioca. È un ragazzo che arriva dalla strada, che ha già giocato in Norvegia, Francia, Germania e Belgio, non ha paura di andare in campo. Ci serve gente sfrontata, perché la maglia del Verona peso. Voglio aggiungere una cosa".