Stefano Pioli ha ufficialmente rinnovato il proprio contratto con il Milan, un segno di continuità dopo i recenti risultati e anche un'inversione di tendenza viste le vicende burrascose che hanno caratterizzato la panchina rossonera nelle ultime stagioni. Per la gioia anche dell'ad Ivan Gazidis, soddisfatto per il rendimento della squadra e per la permanenza dell'allenatore ex Lazio e Inter che ha dato una svolta in primis sotto il profilo del gioco, rivalorizzando giocatori come Calhanoglu e Rebic che nella prima metà di stagione sembravano smarriti ma che ora fanno decisamente la differenza.

Milan, Gazidis elogia Pioli

Intervistato dalla "Gazzetta dello Sport", Gazidis ha voluto ribadire tutta la sua stima nei confronti di Pioli e ha anche svelato un retroscena che riguarda la panchina del Milan dopo l'addio di Giampaolo. Ecco le sue parole: "Dopo Giampaolo la situazione era diversa da quella di adesso, allora abbiamo incontrato Rangnick, come altre persone: gli scambi di opinioni sono frequenti nel nostro mondo. Poi con Stefano abbiamo visto la squadra crescere, acquisire la visione di calcio che abbiamo: un football veloce, verticale, fatto di capacità fisiche e tecniche. Sono certo che Pioli sia la scelta migliore".

"Molti dicono che ci sono stati troppi cambiamenti negli ultimi anni del Milan e sono d’accordo. La pazienza è una mia qualità. Pioli può essere il Wenger del Milan? Arsene è Arsene e Stefano è Stefano. Il football è al centro del progetto e Pioli è riuscito a trasmettere la nostra visione. Vogliamo una squadra che torni in alto, che giochi in uno degli stadi più belli del mondo e che diverta tutti i suoi tifosi. Nel Milan di questi tempi ho visto questo: ho visto progressi. Ci vorrà tempo, ma i fan non sono stupidi e riconoscono il buon calcio. Devo pensare al bene del club, non ai singoli. Se non avessi avuto piani alternativi non avrei fatto il mio lavoro".

Pioli (Getty)