6 gol segnati in 11 partite (tra campionato e Coppa Italia) non bastano. Krzysztof Piatek si è rivelato già prezioso al Fantacalcio e anche per la Fiorentina, eppure nel club viola non tutti sembrano convinti a puntare su di lui. Tra presente e futuro, ecco il punto della situazione.

Fiorentina, primi dubbi su Piatek

I numeri, come dicevamo, sono dalla parte del polacco ex Milan e Genoa. Ma nello sviluppo del gioco d'attacco della Fiorentina, Piatek fatica a rendersi utile per la squadra come accadeva al suo predecessore Vlahovic e questo starebbe spingendo la dirigenza a fare delle valutazioni anche in chiave futura. L'attaccante è arrivato a gennaio in prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Una cifra che la Fiorentina non sembra convinta di spendere, dovendo già investire per altri giocatori (primo tra tutti Torreira).

I viola hanno invece acquistato subito a titolo definitivo Cabral che però ha avuto un ambientamento più lento del previsto. La svolta potrebbe, forse, arrivare dopo la sosta: il brasiliano potrà infatti sfruttare due settimane di lavoro pieno, mentre Piatek è impegnato con la Polonia. Un aspetto a cui Italiano è abituato a fare molta attenzione, come si è visto nelle precedenti soste di campionato. Contro l'Empoli potrebbe dunque scoccare l'ora di Cabral, con la chance di dimostrare (finalmente) di essere pronto a diventare il titolare della Fiorentina.

Arthur Cabral, acquistato a gennaio dal Basilea (Getty)