Intervistato dai canali ufficiali della Fiorentina, Antonin Barak si è lasciato andare a un lungo racconto sull'importanza dell'eleganza nel calcio. Il centrocampista viola ha dichiarato di amare particolarmente i giocatori brasiliani, su tutti Neymar, ma anche il compagno di Nazionale Schick; spazio poi alla descrizione di due giocate in particolare, il gol alla Sampdoria e l'assist di tacco per Cabral in Conference League. Di seguito le parole di Barak.

Le parole di Barak

Le parole di Barak: "L'eleganza in un giocatore è quello che ti fa divertire, che ti fa stare bene, che ti dà qualcosa che rimane dentro di te. E questo piace tanto alla gente. Nel calcio contano quasi solo i risultati, ma se uno fa un gol o una giocata inaspettata, a me dà tanto. Perché è molto bello. Si vede che il calciatore gioca a calcio con la testa, ma anche con tanto amore. E questo è importante per tutti i giocatori, ma anche per tutte le persone che vogliono fare qualsiasi lavoro, e soprattutto divertirsi ed essere contenti".

Barak: "Amo l'eleganza dei brasiliani, come Neymar" (Getty Images)

Su Neymar e i brasiliani

Su Neymar e i brasiliani: "Fare le cose con eleganza significa che il giocatore è contento, e non fa le cose per forza, che si devono fare, ma ci mette anche qualcosa di suo. Io sono un amante del calcio, un tifoso. Guardo sempre volentieri le partite. Mi piacciono giocatori che hanno qualcosa in più. Questo per me significa 'eleganza'. Posso fare degli esempi: tanti brasiliani. Loro per me rappresentano l'eleganza nel calcio. Sono giocatori che ti fanno divertire; ti piace guardare il loro stile di gioco. Penso a Neymar. E poi io adoro i giocatori mancini, e non perché lo sia io. Penso a uno come Patrik Schick, mio compagno in Nazionale. Come tocca la palla, come si muove, con grande qualità. Lui fa una grande impressione. Giocatori con tecnica e visione di gioco, rendono il calcio ciò che un tifoso vuole vedere. È anche utile nel calcio. Per fare la giocata bella invece di farla semplice".

Sull'assist di tacco

Sull'assist di tacco: "Essere un giocatore elegante deve comunque portare qualcosa alla squadra. Non puoi fare cose senza senso. È comunque legato ai risultati. Penso al mio gol con la Sampdoria in Coppa Italia, o all'assist di tacco in Europa Conference League. Il primo era una situazione molto veloce, senza pensare, è venuto tutto naturalmente: sono riuscito a segnare un bel gol, e molto importante. Però una giocata che veramente mi ha fatto stare bene è l'assist per Arthur Cabral contro il Riga di tacco. Queste sono le cose che non si aspetta neanche l'avversario. Si aspettano lo stop o il tiro, ma se fai qualcosa che non si aspetta nessuno può venire fuori una bella cosa".