Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato a Mediaset dopo la vittoria col Milan in Supercoppa.

Sulla partita

"C'è poco da dire a questi ragazzi, anche perché ribadire sempre le stesse cose penso sia anche noioso. Quando giochi ogni tre giorni con pochi calciatori è inevitabile che le energie non siano sempre al massimo, è inevitabile che a volte tu possa accusare delle battute a vuoto. È capitato e capiterà sicuramente in futuro, la situazione non potrà cambiare da qui a un mese. I ragazzi hanno dimostrato che volevamo fare una partita seria, che volevamo difendere lo scudetto che abbiamo sul petto, che eravamo qui non per invito ma perché ce lo siamo guadagnato. Ci siamo goduti la serata contro una grande squadra quale il Milan. Bene così. Dobbiamo sempre essere supportati da grande energia, è importante per noi perché facciamo un calcio abbastanza dispendioso e non speculativo. Sono contento, i ragazzi hanno dimostrato che vogliono giocarsi la finale, un trofeo è pur sempre un trofeo. Recuperiamo le energie e aspettiamo la finalista".

Sul momento del Napoli

"Noi stiamo bene anche fisicamente, però è inevitabile che quando accumuli partite su partite ogni tre giorni, sei costretto a giocare con gli stessi o ruotare sempre con gli stessi. Quando giochi contro squadre che ti impegnano anche da un punto di vista fisico, capita che a lungo andare puoi pagare delle partite. Noi abbiamo pagato questo discorso un po' contro il Benfica in Champions, a Udine sicuramente la partita nel primo tempo è stata buona, nelal ripresa potevamo fare meglio. Oggi abbiamo recuperato delle energie, abbiamo fatto molto bene proprio come squadra. Quando riusciamo a essere squadra, con un'energia che è contagiosa, a prescindere di chi gioca siamo competitivi. Dobbiamo continuare e cercare di andare avanti, anche perché chi era infortunato lo è ancora, però anche i giocatori nuovi sono più coinvolti nel progetto. L'ho sempre detto che quest'anno sarebbe stata un'annata complessa, però non mi aspettavo dopo cinque mesi questa baraonda che ci è successa di infortuni seri a giocatori importanti. Nelle difficoltà dobbiamo essere forti e coesi e giocare come stasera".

Sulla coppia Hojlund-Lukaku

"Innanzitutto cerchiamo di recuperare Lukaku, ha esperienza internazionale, una carriera importante alle spalle, ha un peso specifico nello spogliatoio. Averlo con noi per esaltare il gruppo è importante per noi. Mi auguro ci siano tante partite da giocare, così può iniziare uno, può iniziare un altro, possono giocare in due attaccanti come abbiamo fatto con Lucca. Oggi stiamo facendo quello che dobbiamo fare. Ci sono giocatori che i stanno adattando a ruoli diversi, uno su tutti Elmas: manca che lo metto in porta e poi lo abbiamo utilizzato dappertutto. È lo spirito che conta, oggi Politano ha fatto una gara importante, anche Juan Jesus e Spinazzola... Senza tralasciare il rientro di Lobotka che insieme a McTominay è fondamentale, abbiamo solo due centrocampisti di ruolo".

Sulla finale

"Volevamo essere qui per giocarci la finale, l'avevo detto, avevamo uno Scudetto sulla maglia. Non eravamo invitati ma ce la siamo guadagnata la possibilità avendo vinto lo scudetto l'anno scorso. Bologna e Inter sono due squadre molto forti, aspettiamo... Che vinca il migliore".