Jose Mourinho, allenatore della Roma, si è raccontato nel podcast dell'ex centrocampista John Obi Mikel, suo calciatore ai tempi del Chelsea.
Sulla Roma
"Ora mi trovo qui a Roma e mi sto divertendo, è un club di diverso profilo con ambizioni differenti, ma mi piace molto stare qui. Sono felice, ma sono alla fine del mio contratto, e poi diventa una decisione del club. Per ora mi concentro solo sul presente a godermi il più possibile questi momenti. È un club molto bello con tantissima brava gente, non sono i giocatori migliori del mondo ma sono bravi. I tifosi sono fantastici, la città è sorprendente, sono molto felice ripeto".
Sul Chelsea
"Cosa aveva di speciale? Tante cose insieme. Innanzitutto, avevamo molti soldi. Quando si parla di grandi squadre, si parla sempre di soldi. Ora c'è il Manchester City, il Liverpool, il Chelsea c'è ancora, ma è peggiorato. Nelle grandi squadre ci sono grandi allenatori e grandi giocatori. Noi potevamo scegliere calciatori anche con carattere e che avevano feeling con l'allenatore. Abbiamo sempre ricercato profili con una mentalità vincente, che volevano sempre migliorare. Ci siamo anche divertiti parecchio".
Sulle vittorie in carriera
"Ho vinto tanto e anche con altri club, ma al Chelsea non sono stato fortunato abbastanza per vincere la Champions League come ci si aspettiamo. Siamo usciti una volta in semifinale ai rigori, un'altra volta sempre in semifinale con un gol che non era gol e con la goal line technology di oggi saremmo andati in finale e l'avremmo vinta probabilmente. Era un grande team in cui mi sentivo nel mio habitat, condividevamo molti principi".