Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria, è intervenuto in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domenica contro il Venezia.
Sampdoria: la conferenza di Giampaolo
"A Venezia la prima cosa che devi fare in maniera scrupolosa è scendere in campo con l'attenzione che quella gara richiede: arrivi in traghetto allo stadio, giochiamo alle 12.30 e il campo è più piccolo di qualche metro. E' tutto molto vicino, spalti compresi. E il gioco è più veloce, la palla non sta mai ferma: soprattutto dal punto di vista dell'attivazione mentale devi entrare in partita molto prima che cominci. La gara è molto importante, giochiamo contro una diretta concorrente e non dobbiamo scappare da questa responsabilità. Va giocata come fosse una finale, sicuramente sì, ma di finali ce ne sono 9. Il Venezia è una squadra camaleontica, che sa adattarsi all'avversario senza rinunciare al suo modo di fare calcio. Come la Sampdoria hai i suoi pregi e i suoi difetti, va assolutamente rispettato".
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"Il sentimento della paura è un sentimento sbagliato. Deve avere paura chi sta facendo la guerra, non un calciatore che scende in campo e va a divertirsi con responsabilità. La partita si porterà dietro le sue tensioni, sicuramente sì, ma paura e preoccupazione sono sentimenti sbagliati dal mio punto di vista".