Anthony Seric, agente di Igor Tudor, ha parlato della trattativa tra il tecnico e De Laurentiis nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.

Intervista all'agente di Tudor



Cosa è andato storto? «Il club ha una posizione ben chiara: vuole un tecnico che si allinei sul 4-3-3 e le discussioni hanno riguardato in che modo svilupparlo. Tuttavia se si chiama Tudor, si è a conoscenza del tipo di gioco dinamico che propone con esterni a tutta fascia».

Tudor non era disposto a fare da traghettatore? «Assolutamente no. Igor desidera un contesto in cui poter portare a termine un ciclo, dove ci sia un progetto in cui essere coinvolto a termini più lunghi. Non avrebbe mai accettato 7 mesi».


Quindi com’è andata? «Il Napoli ci ha esposto le proprie esigenze e noi le nostre. Una volta chiarite, ci avrebbero fatto sapere se scegliere Tudor per almeno un anno e mezzo. Non è mai pervenuto un sì nostro per concludere solo per questa stagione».

La proposta prevedeva un rinnovo a “obiettivi”? «Non siamo nemmeno arrivati fin lì. Di base doveva esserci una durata che sottintendesse la possibilità di aprire un ciclo. Tudor ha dei principi, i soldi vengono dopo».


Un’occasione persa? «Ma nessuna delusione. Erano solo due idee troppo diverse per essere compatibili».