Intervistato da DAZN al termine della partita tra Atalanta e Sassuolo, Alessio Dionisi ha analizzato il match e si è soffermato sulle condizioni di Domenico Berardi, uscito per infortunio nel corso del secondo tempo. Grande rammarico per l'attaccante, ma anche ottimismo da parte dell'allenatore, che crede che il giocatore possa essersi fermato in tempo; di seguito le parole di Dionisi dopo Atalanta-Sassuolo.

Le parole di Dionisi dopo Atalanta-Sassuolo

Le parole di Dionisi dopo Atalanta-Sassuolo: “Abbiamo deciso di lasciar loro i primi dieci metri oltre il limite dell’area. Se li vai a prendere, calciano; noi siamo meno fisici, invece siamo andati in vantaggio, per me abbiamo fatto un’ottima prestazione, poi parliamo di un risultato negativo, ma non meritato, anche perché davanti avevamo un’Atalanta forte”.

Dionisi: "Ecco perché Berardi è uscito" (Getty Images)

Su Berardi

Su Berardi: “Realmente credo che si sia fermato subito perché non si è sentito tranquillo e ha chiesto di uscire. È troppo presto per dire cosa sia successo, mi sento ottimista, sembra così. Non potrei mai toglierlo dopo averlo inserito a gara in corso. Durante la gara ci sono tante cose alle quali pensare, quindi preferirei parlare di altro”.

Su Pinamonti

Su Pinamonti: "È normale che un attaccante voglia far gol. Il maggior assist man della squadra è Berardi, non ce l’abbiamo e di conseguenza è difficile per gli attaccanti. Con il rientro di diversi giocatori ci saranno più occasioni, Domenico in settimana si è allenato e nelle partitelle lo ha mandato spesso in porta. Dobbiamo solo continuare a fare prestazioni e mettere in condizione gli attaccanti di finalizzare”.

Sugli episodi

Sugli episodi: “Il primo gol mi ha fatto arrabbiare, è nato da una rimessa battuta veloce, avevamo appena segnato, peccato. Cerchiamo la prestazione, poi l’ultimo minuto del primo tempo e il primo del secondo hanno determinato il risultato, se avessimo chiuso la prima frazione in vantaggio sarebbe stata un’altra gara, dobbiamo migliorare perché non si può perdere di attenzione quando l'avversario ha il possesso del pallone”.