Come giocherà il Napoli di Rudi Garcia? Pochi minuti fa Aurelio De Laurentiis, presidente dei partenopei, ha annunciato l'ingaggio dell'ex Roma come nuovo tecnico azzurro. E' dunque Garcia il sostituto di Luciano Spalletti, ma con quale modulo giocherà il suo Napoli nella prossima stagione?
Napoli: quale modulo utilizzerà Garcia?
Il modulo più utilizzato in carriera da Garcia è il 4-2-3-1, ma spesso il tecnico francese ha predisposto le proprie squadre anche con il 4-3-3, sistema di gioco con cui il Napoli ha vinto lo scudetto nella stagione appena terminata.
Entrambi sono assetti tattici che si sposano perfettamente con la struttura attuale della squadra partenopea e con la filosofia acquisita sotto la gestione Spalletti. La sensazione, come accaduto anche con l'allenatore di Certaldo, è che si potrà oscillare tra i due sistemi di gioco durante la stagione, partendo però magari dal 4-3-3, assetto caro agli azzurri. Molto dipenderà naturalmente anche dal tipo di mercato che il Napoli deciderà di mettere in atto: nei prossimi giorni la situazione si movimenterà in maniera concreta e le prime indicazioni arriveranno.
Insieme, ovviamente anche in ottica Fantacalcio, proviamo a capire cosa cambierebbe nel momento in cui il Napoli passasse al 4-2-3-1.
Napoli, chi ci guadagna (e chi no) con il 4-2-3-1?
A livello tattico il cambiamento è sottile e infatti a rimetterci realmente sarebbe un unico calciatore tra le fila partenopee: Stanislav Lobotka. Spostato dal centro, con più campo da coprire in fase di non possesso e in una posizione dove ha faticato in passato nelle poche volte in cui è stato provato. Da play basso a mediano di interdizione, con il compito principale di sostenere il trequartista.
Trequartista che potrebbe essere benissimo Zielinski, ma a primo impatto viene da pensare che un cambio del genere sarebbe soprattutto per valorizzare maggiormente Giacomo Raspadori. In 23 presenze ha segnato 2 gol e totalizzato 2 assist, non brillando particolarmente e giocando quasi sempre a gara in corso. Così, anche in attesa di capire cosa potrebbe accadere sul mercato, troverebbe sicuramente maggior spazio e continuità in una posizione a lui molto gradita.
Per il resto, difesa invariata, con il Napoli che dovrebbe di fatto fiondarsi su un centrocampista più completo nelle due fasi per affiancare Anguissa, rimpiazzando di fatto Lobotka e Demme con due profili più adatti alla mediana a due. Elmas continuerebbe ad essere il jolly offesivo alle spalle della punta e i vari Kvara, Politano, Lozano e Osimhen, sempre mercato permettendo, avrebbero praticamente gli stessi compiti.
Napoli: si parte con il 4-3-3?
Dunque, ci sarebbero un paio di cambiamenti consistenti con il 4-2-3-1, ragion per cui si potrebbe anche pensare al 4-3-3 in fase di start. Un porto sicuro, che ha condotto il Napoli alla vittoria dello Scudetto e che permetterebbe ai partenopei di continuare sulla falsa riga di ciò che abbiamo visto con Spalletti. Esterni improntati all'attacco, centrocampisti dediti all'inserimento e punta da innescare in base alle proprie caratteristiche.
Come accennato, molto dipenderà anche dal mercato: qualora si volesse partire con il 4-2-3-1, si dovrebbe intervenire in maniera concreta soprattutto in mediana. La chiave principale sarà il tanto citato Lobotka, nel caso in cui rimanesse, è scontato pensare che si continuerà con il 4-3-3, sulla carta il modulo che attualmente preferirebbe utilizzare anche Aurelio De Laurentiis.