Interessante intervista quella rilasciata da Simon Kjaer ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, di particolare interesse le parole sui compagni di squadra Romagnoli, Gabbia ed Ibrahimovic, poi un passaggio sul futuro e gli obiettivi. 

Su Romagnoli e Gabbia

"Romagnoli è un grande difensore, non si può discutere come fa qualcuno: dopo un lungo infortunio è normale soffrire un po'. Ale tira dritto e si allena bene: presto lo rivedrete al top. Gabbia? Io e Matteo parliamo tanto, mi ricorda me da giovane: ha voglia di imparare, ascolta".

Kjaer (getty)

Sull'importanza tattica di Ibrahimovic

"Lanciare mi piace fin da quando ero ragazzino. Poi ovvio, se davanti hai Ibra hai più possibilità di riuscita. Se giochi sempre corto diventi prevedibile, con la verticalità induci i marcatori avversari all'errore, crei spazio per chi si inserisce: essendo un difensore lo so bene, e quando ho la palla provo a leggere le situazioni e a servire Ibra".

Sugli obiettivi e il futuro

"Tra sogni e obiettivi il confine è strettissimo: iniziamo tornando in Champions da milanista. Poi mi piacerebbe chiudere qui la carriera. Sono ancora giovane, no?".