Il Cagliari si prepara alla sfida di campionato contro l'Atalanta. La squadra sarda, dopo la lunga striscia di nove partita senza vittoria, è tornata al successo contro la Roma ma servirà ancora una prova di forza per dimostrare di essere venuti fuori dal momento di crisi.

Contro la Dea l'occasione per provare a dare una spallata alle critiche, superare i problemi legati ai risultati cominciare in maniera netta la cavalcata verso la salvezza.

Cagliari, le parole di Pisacane in conferenza

Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari, ha parlato in conferenza stampa toccando i temi legati alla partita e parlando anche nello specifico di alcuni calciatori. Tra questi anche Yerry Mina fermo ai box per fastidi muscolari. 

Su Mina

"Mina vediamo giorno dopo giorno, lavora ancora in personalizzato! Vediamo quando può rientrare in gruppo, preferiamo non forzare nulla. Viene da questa contusione fortissima sulle ginocchia, è necessario fare attenzione. In passato abbiamo forzato la mano, ma abbiamo fatto qualcosa di sbagliato. Dal passato si impara e Mina ne è l’esempio".

Su Palestra

Marco è un ragazzo che mi ha colpito da subito per l’umiltà e disponibilità. Dai ragazzi è stato accolto in modo egregio. Il suo inserimento tramite le prestazioni è stato avanzato, lui deve rimanere così com’è, non deve leggere come gli ho detto e deve rimanere focalizzato sul campo. Il calcio ti illude perché ti fa credere una cosa e magari dopo un match cambiano i giudizi. Non bisogna deprimersi quando le cose non vanno bene. E’ un calciatore professionista, è cresciuto lì e non deve farsi prendere dalle emozioni

Su Gaetano

"Gianluca è cresciuto tantissimo, dalla settimana della sosta non ha saltato un allenamento! Quando non è stato impiegato sono state scelte mie tattiche. Mi sta piacendo molto dal punto di vista caratteriale. Rimanendo fuori dall’undici ora può fare lo step, da molto ne risentiva. E’ difficile non vedere il ragazzo in campo".

Sull'Atalanta

"Con l’Atalanta sarà un banco di prova! Chi vince più duelli nel calcio ha la possibilità di portare il bottino a casa. E’ una squadra che ha mantenuto gli stessi principi anche se sviluppa in maniera diversa. Raffaele è un misto tra l’Atalanta gasperiniana e ciò che sta cercando di mettere dentro lui, ha una costruzione più ragionata. La Dea è forte sicuramente; ora leggendo alcune parole viene fuori che il tecnico ha portato serenità ed entusiasmo e gioca al loro favore. Difficilmente si trova più tattica e lei ha gli spazi aperti. E’ normale che in Italia chi fa della tattica un principio, può portare a delle difficoltà. Noi abbiamo le armi per poter fare male".