Sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini a otto ex dirigenti della Juventus ed al club bianconero in merito al secondo filone dell'inchiesta penale "Prisma" di Torino, ovvero quello relativo alle "manovre stipendi". In particolar modo, a ricevere l'avviso sono stati Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Pavel Nedved, Federico Cherubini, Giovanni Manna, Paolo Morganti, Stefano Braghin e Cesare Gabasio. Verranno invece segnalati alla Commissione federale agenti sportivi gli agenti indagati.
Inchiesta Prisma, concluse le indagini sul secondo filone: cosa è emerso
Gli ormai ex dirigenti della Juventus sono accusati di "mancata lealtà", ovvero di non aver rispettato l'articolo 4 che ha già portato alla penalizzazione di 15 punti e che potrebbe costare un'altra penalizzazione in classifica. Decisivo, a questo punto, sarà il passaggio al Collegio di garanzia, previsto per il prossimo 19 aprile. In quella occasione, la sanzione sarà confermata, cancellata o rimodulata.
Secondo l'accusa, gli accordi per la riduzione degli stipendi non sarebbero stati reali e sarebbero così stati trovati escamotage per non iscrivere le cifre a bilancio nelle stagioni 2019-2020 e 2020-2021. Inoltre, tra le violazioni contestate ci sarebbe il pagamento degli agenti per 7 anni senza però effettive attività di intermediazione.
Gli atri club coinvolti
In merito alle altre società che avrebbero realizzato "pattuizioni" irregolari con la Juventus, ovvero Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Udinese, Bologna e Cagliari, per ora la Procura Federale si riserva di valutare le posizioni di questi club in seguito ad ulteriori indagini ancora in corso e coperte da segreto istruttorio.