Numeri in crescita e una precisione che si fa notare: Arthur Cabral si è preso la Fiorentina, e a Cronache di Spogliatoio l'attaccante brasiliano ha raccontato il suo momento e i tempi di inserimento in viola.

Fiorentina, il momento di Cabral

"Ci ho messo un po’ a inserirmi bene in un contesto per me nuovo, ma il modo di fare del nostro allenatore è stato fondamentale: lui è un motivatore super, non molla nulla, urla fin dal riscaldamento e pretende concentrazione. Mi ha insegnato che se voglio diventare un attaccante top non devo mai abbassare l’attenzione su quello che sto facendo e questo meccanismo mentale è stato uno dei passaggi-chiave per la mia affermazione a Firenze. Fin dal primo giorno a Firenze  mi sono sentito a casa e poi i gol hanno fatto il resto. C’è sempre qualcuno che mi ferma per strada e mi dice “Ehi Cabral, dai, mi raccomando, fai gol”, oppure che mi affianca mentre sono in macchina per spronarmi o farmi soltanto i complimenti. E’ davvero una bella cosa".

Cabral cecchino d'area

6 gol in Serie A, altrettanti in Conference League e 1 in Coppa Italia: prende quota la stagione di Arthur Cabral, 25 anni il prossimo 25 aprile e un rodaggio in viola che sembra alle spalle. Come sottolinea il Corriere dello Sport sono 13 le reti stagionali a fronte di 9.94 di rating di expected goal per l'attaccante brasiliano: un saldo positivo di 1.94 per l'ex Basilea, dunque decisamente concreto grazie alla capacità di andare a conclusione da distanza ravvicinata. Per il brasiliano tutti i goal stagionale la totalità delle conclusioni fuorché una sono arrivate dall'area di rigore.