Marten de Roon, centrocampista dell’Atalanta, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Sky Sport dopo la gara di Champions League contro l’Ajax. Il centrocampista olandese ha commentato il passaggio del turno.

Intervista a De Roon dopo la Champions League

Queste le parole di De Roon dopo la gara in Champions League.

Qualificazione? «È buona come mia prima vittoria ad Amsterdam. Forse non abbiamo giocato una grande partita, ma dietro sì. Abbiamo subito poche occasioni, facendone anche poche. Siamo molto felici per la qualificazione».


Emergenza? «Di solito giochiamo più aperti, lasciamo spazi in difesa. Oggi abbiamo cambiato il nostro modo, difendendo un po’ meglio. Così eravamo un po’ più solidi, prendiamo troppi gol e specialmente in Europa riesci a sopravvivere».

Occasioni create? «Ero un po’ sorpreso di essere arrivato fino a dentro l’area. Mi ha dato un pallone buono Duvan, non sono riuscito a colpire bene. Forse mi devo inserire di più, ma il mio lavoro è più equilibrio per fare attaccare Gosens e Hateboer. Personalmente preferirei fare più gol, ma se facciamo risultati va bene così».

Abbraccio al termine della gara «Siamo una squadra. Dopo che facciamo un risultato così, dopo quel che è uscito, significa che siamo una grande squadra».

La conferenza stampa di Gasperini post-partita

 Queste le parole di Gasperini dopo la gara in conferenza stampa dopo la gara

Impresa?
"Sono felice e soddisfatto, soprattutto per la squadra e per la società. Per Bergamo è un risultato straordinario, avevamo nel girone Liverpool e Ajax. Anche in campo internazionale la squadra ha dimostrato una gran maturità, ha sempre avuto una grande personalità".

Miglior aspetto?
"Era importante fare gol, nei finali può succedere di tutto. Abbiamo limitato la loro capacità offensiva. Ne sappiamo qualcosa dei gol nel finale, come col PSG lo scorso anno. Abbiamo provato a vincere, il gol ci ha portato alla qualificazione".

Resta in panchina?
"Intanto era una partita fondamentale. Dà la possibilità alla società di programmare con fiducia. Ora il campionato diventa la priorità. Non sarà facile recuperare posizioni, ma giocheremo un po' tutti ad armi pari".

Cambia qualcosa dopo questa partita?
"Difficile prevedere cosa succederà in campionato, fino ad adesso abbiamo trovato grandi stimoli in Champions. La squadra però ha sempre cercato di fare il massimo. Ora abbiamo più tempo, voglio rendere più duttile la squadra. Cercheremo di allungare un po' la coperta, il campionato diventa prioritario. Abbiamo modificato alcuni adattamenti, ci giocano contro in modo diverso. Le condizioni di forma non sono le stesse, soprattutto durante la stagione. L'allenatore deve avere delle possibilità di portare delle modifiche per migliorare i risultati: deve essere una priorità".

Può chiarire la situazione?
"Io non posso chiarire le voci sul telefono, non posso rispondere a chi non ha faccia e a chi non ha firma".

Pessina?
"Mi piace sia a centrocampo e un po' più avanzato, dipende un po' dal momento e dall'avversario. È un giocatore duttile, come tutti".

Squadra matura?
"Condivido il giudizio su Romero, crescerà ancora molto. Ha ancora margini tecnici, giocando a questi livelli può crescere. Anche Hateboer, gioca in nazionale. Fino allo scorso anno eravamo tutti esordienti, giocando questo tipo di partite ti crei un vissuto".

Zapata?
"Non ha mai fatto mancare il suo apporto, ha sempre dato l'anima. I danesi hanno pareggiato stasera col Liverpool, non sono una squadra debole. Dobbiamo essere attenti nelle valutazioni dei risultati".

De Roon (Getty)