La notizia era nell'aria già domenica dopo la sconfitta a Monza, martedì è arrivato anche l'annuncio ufficiale: la Salernitana ha esonerato Paulo Sousa e ha scelto Filippo Inzaghi come successore sulla panchina del tecnico lusitano. Sousa paga un deludente inizio di stagione, con appena 3 punti in otto partite, ben 16 gol incassati e appena 4 realizzati.
Inzaghi alla Salernitana, come giocheranno i granata
Ma come giocherà la Salernitana con Filippo Inzaghi in panchina? Finora la squadra granata è stata quasi sempre schierata col 3-4-2-1, modulo nelle corde di SuperPippo il quale, però, nella sua carriera da allenatore ha principalmente usato sistemi di gioco con la difesa a quattro, in particolar modo 4-3-3 e 4-3-2-1. Proprio quest'ultimo canovaccio tattico permetterebbe a Inzaghi di sfruttare al meglio le caratteristiche della squadra granata che potrebbe essere schierata con Ochoa tra i pali, Mazzocchi, Gyomber, Pirola e Bradaric in difesa. La linea di centrocampisti potrebbe essere composta da Coulibaly, Bohinen e Maggiore, con Candreva e Cabral a sostegno di Dia.
Inzaghi alla Salernitana: chi entra e chi esce
L'arrivo di Filippo Inzaghi sulla panchina della Salernitana potrebbe cambiare alcune gerarchie di formazione. In primis in difesa, dove uno tra Mazzocchi e Bradaric potrebbe - almeno sulla carta - essere "sacrificato" in luogo di un esterno più difensivo, con Daniliuc e Pirola che potrebbero essere adattati a destra e sinistra. A destra sperano di trovare maggiore spazio Sambia e Bronn, completamente dimenticati nell'ultimo periodo da Paulo Sousa.
Ballottaggi anche a centrocampo, dove Legowski si giocherà un posto con Bohinen, mentre Kastanos potrebbe tornare a giocare da mezzala. Occhio a Martegani, il quale spera di essere impiegato nel suo ruolo naturale, ovvero quello di trequartista.