Ciro Immobile è tornato, ma non è ancora al top. Contro la Juventus 65 minuti giocando da titolare e una condizione fisica ottimale ancora lontana. Scenario che rischia di riproporsi e non solo in questa stagione. A parlarne è stato il dottor Stefano Lovati a "lalaziosiamonoi.it".

Come sta Immobile?

"Ciro ha superato i 30 anni. Ricordo quando è entrato alla Lazio era un giocatore sanissimo. Il calcio è uno sport che impone stress molto grossi: dal punto di vista mentale, ma anche fisico. Immobile è un giocatore che ha preso botte su botte e il fisico a un certo punto chiede il conto. La speranza è che non si sia innescato un loop, un circolo vizioso in cui ogni tot di partite si deve fermare. Fisicamente, però, un giocatore della sua età, che ha subito tanti traumi e ha giocato tante partite, a un certo punto dal punto di vista tendineo, muscolare e anche cartilagineo è biologico che qualche partita la dovrà saltare

Limitare il minutaggio è una forma di prevenzione, per quanto sia complicato con un giocatore così. Da qui nasce la necessità di avere un sostituto degno. Sulle metodiche di allenamento penso sia stato fatto sempre un buon lavoro con lui. Penso sia ancora sano, necessita di giocare meno".