Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club biancoceleste in seguito all'eliminazione dalla Champions League. L'allenatore ha anche commentato e risposto alle accuse di Luciano Moggi.

L'ex dirigente bianconero aveva espresso parole al vetriolo in merito all'operato di Sarri durante l'avventura alla Juve: "Se fosse rimasto un altro anno la squadra sarebbe retrocessa in B".

Lazio, intervista a Sarri

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Ci dispiace per l'eliminazione dalla Champions, per i tanti laziali che c'erano a Monaco. Ma alla fine abbiamo perso contro una squadra forte che si porta dietro un miliardo di fatturato, ci poteva stare. Con due rammarichi: gli ultimi dieci minuti della partita d'andata ci potevano consegnare una vittoria più larga e sullo 0-0 a Monaco di Baviera abbiamo avuto a disposizione un enorme palla gol. Però alla fine è stato un percorso positivo, abbiamo conquistato più vittorie che sconfitte e questo credo sia positivo. Ora però bisogna iniziare a concentrarsi su altre cose".

Sulla classifica

"C'è da risalire la classifica, in campionato abbiamo fatto meno rispetto alle nostre possibilità. Con l'Udinese vogliamo fare risultato, loro sono in lotta per la salvezza: sarà una partita dura. Dobbiamo avere le giuste motivazioni per risalire".

Sulla fiducia della Lazio e le parole di Moggi

"La fiducia della società la sento quotidianamente, se espressa pubblicamente mi fa piacere ma non mi mancava nulla da questo punto di vista. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Moggi, vado in difficoltà perché dovrei rispondere a un radiato e quindi mi sento di mancare di rispetto a tutti i non radiati. La verità è che l'ultimo Scudetto alla Juventus è arrivato sotto la mia gestione, mentre in una storia ultracentenaria come quella della Juve l'unica retrocessione è arrivata sotto la sua gestione. E anche con 17 punti di penalizzazione per il successivo campionato di Serie B... Ho anche la sensazione di cosa ci sia dietro alle sue dichiarazioni, però i fatti sono questi".