Pantaleo Corvino, responsabile dell'area tecnica e uomo mercato del Lecce, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Sportitalia di vari temi tra i quali anche il mercato.

Intervista a Corvino

Carriera? “I miei numeri? 50 anni di vita nel calcio, amo il mio lavoro. Sono partito a 25 anni, ho cercato attraverso la mia passione e il mio impegno di fare il meglio. Avevo anche dimenticato dei risultati, per trovare forza e pensare al futuro devo concentrarmi sul presente. Sono orgoglioso“

Salvezza Lecce? “Quest’anno abbiamo fatto tanto, forse più degli altri anni, ma quest’anno bisogna tenere conto che le avversarie hanno fatto più di noi. L’anno scorso c’erano Como e Venezia, proprietà ricche, quest’anno ci sono Sassuolo e Cremonese, tra le più ricche d’Italia. Noi facciamo calcio con equilibrio finanziario”.

Sall, classe 2009 del Nardò cercato da tutte le big d’Europa e preso da Corvino? “Dico le cose come stanno. Sall ha 16 anni, l’anno scorso era tesserato con l’Otranto, una squadra di Promozione. Noi come tante squadre importanti non ci facciamo sfuggire le risorse. Ha fatto degli stage, avevamo intravisto delle potenzialità ma ha fatto anche altri provini. L’Otranto non si è iscritto in campionati dilettantistici e il ragazzo era libero di decidere dove andare. Siccome lui è affidato a delle tutrici, ha espresso la volontà di essere seguito calcisticamente dal Lecce. E’ stata la sua volontà e il giudice”. 

Tiago Gabriel dai 25 milioni in su? “ Hai ragione, è attenzionato, ci sono già offerte. Ci vuole poco per capire le qualità, sulle potenzialità abbiamo puntato noi. Berisha è un prodotto del nostro serbatoio giovanile, dopo Dorgu, Gonzalez, dà lustro al nostro lavoro. Esaltiamo le migliori risorse che vengono dalla Primavera. 30 milioni? Ora dobbiamo salvarci, è l’anno più difficile per noi. Altri hanno potuto fare di più, dobbiamo cercare di dare di più. Sulla carta siamo da ultimo posto”.

Infine, Corvino risponde ad altre domande: “Conte e Spalletti sono due grandi. Con Conte ho un rapporto di 40 anni, lo stavo tesserando a 13 anni e gli avevo fatto l’ultimo contratto prima che smettesse. Poi…Chi prenderei alla Fiorentina? Non dico frasi di circostanza, ognuno ha la sua strada e la sua visione. D’Aversa? Non mi esprimo. Iachini? Non mi esprimo”. 

Eusebio Di Francesco? “Cosa sacrificherei per l’ennesima salvezza? Vorrei morire in pista, un giorno lo dissi insieme a Rino Foschi, vorrei morire in pista. Se dovessi salvarmi vorrei solo staccare un poco. Mi sacrificherei per non morire in pista lasciandomi un po’ andare…”