Napoli, Spalletti: "Koulibaly mancherebbe a tutti ma sono tranquillo"

Reduce dalla vittoria in Europa League contro il Legia Varsavia, Luciano Spalletti ha parlato a margine del Festival di Casa Corriere al Palazzo Reale di Napoli. Tanti gli argomenti toccati.

Napoli, le parole di Spalletti

Non si è sottratto alle domande indiscrete dei presenti l'allenatore del Napoli. Ecco i principali passaggi, raccolti da Tuttomercatoweb.com, a cominciare dal rapporto incrinato con il tifo della Roma:

"Ho la coscienza a posto. Si può fare quello che si vuole pagando il biglietto. Io non porterei mai mio figlio a insultare un adulto o farmi sentire mentre insulto un adulto allo stadio. È da questi comportamenti che si produce la legittimità a discriminare gli altri. Ci si rimane un po' male. È una cosa deprimente portare i figli a vedere o fare queste cose".

Sulle differenze tra Roma, Milano e Napoli

"Napoli e Roma un po' si somigliano, ma io la pressione me la produco da solo perché ne ho bisogno per rendere al massimo. Me lo inietto da solo quel veleno che poi mi permette di averne di più quando me lo iniettano gli altri, così non vado in difficoltà. Roma e Napoli ti bruciano pure se non sei pronto all'amore e alla passione della città. Milano è un po' più moderata, ma ti sorveglia inesorabilmente sulla professionalità e la qualità. A cena fuori ogni tanto vado perché a Napoli si mangia bene. In tangenziale la mattina si trova questo traffico, con i motorini che arrivano da ogni parte, non sai dove ti arriva la sberla. Ma si percepisce quest'ingrediente del voler essere intensi in ogni cosa che si fa, del voler aiutare in ogni cosa, nel volere stare vicini alla squadra".

Sul Verona

"Dovremo fare una prestazione corretta, dobbiamo esigerla perché si fa una linea di demarcazione e non si torna indietro. Nella felicità di questi risultati abbiamo scoperto tante belle cose e vogliamo darvi seguito, continuità. Quando si va ad attaccare bisogna concludere l'azione, è la stessa cosa. Noi siamo una squadra che ora si conosce abbastanza bene, ma può ancora crescere. Sono fiducioso di poter fare ancora meglio".

Sull'assenza di Koulibaly

"Sua maestà mancherebbe a tutti. Ma abbiamo una rosa che ci permette di stare tranquilli perché ci sono calciatori capaci di affrontare ogni situazione, come accaduto ieri".

Sullo Scudetto

" Vogliamo andare a vincere più partite possibili, poi se ci sono squadre più forti di noi lo vedremo strada facendo. Vincere le partite dipenderà da molte cose, ma noi ci prepareremo bene".

Sull'atteggiamento della squadra

"È cresciuta la mentalità della squadra. A me piacerebbe se i miei calciatori venissero paragonati all'istinto del predatore, che quando vede la preda la porta a casa. Se riuscissero i miei calciatori ad essere un po' predatori così, che quando vedono la partita vogliono vincerla sempre, sarebbe importante".

Su Osimhen

"Lo paragono a Weah. È probabilmente meno tecnico, ma ugualmente forte dal punto di vista della qualità. Van Basten è più tecnico, ma Osimhen più giovane e può arrivare a quei livelli lì".

Napoli, Spalletti in panchina contro la Salernitana (Getty)